Incendi in Sicilia. Per Lumia, altro che autocombustione questa è mafia

“L’autocombustione è una grande sciocchezza. Il fuoco è doloso e lo è sempre stato. Un attacco sistematico per causare più danni possibili”, queste le dichiarazioni del senatore democratico Giuseppe Lumina che così commenta gli incendi che stanno mettendo in ginocchio la Sicilia.

Per il parlamentare si tratta di atti che potremmo definire ritorsivi, figli dei “conflitti senza precedenti che sono stati aperti contro la criminalità: nel settore dell’agricoltura con i terreni pubblici tolti alla mafia, mettendo in discussione un giro d’affari di tre miliardi di euro; nel settore delle carni, dall’allevamento alla macellazione clandestina; nel mondo dei lavoratori forestali, dove sono state espulse persone condannate per reati di mafia, detenzione di armi e per incendio boschivo”. Lumia associa l’attentato del mese scorso a Giuseppe Antoci a questa ennesima notizia di cronaca della nostra regione: “Lo scontro è aperto e dobbiamo vincerlo. Ho già detto, dopo l’agguato a Giuseppe Antoci, ‘è guerra e guerra sia’. Ecco perché l’azione dello Stato, dal Ministero dell’Interno alla Regione Siciliana dovrà essere altrettanto sistemica e severa, perché ne va del nostro straordinario patrimonio ambientale, che rappresenta la risorsa principale della nostra terra. Una risorsa che difenderemo costi quel che costi”. Il senatore suggerisce il ricorso alle “tecnologie satellitari per un monitoraggio del territorio più efficiente, migliorare il coordinamento tra le varie forze di soccorso, inasprire le pene per il reato di incendio doloso”.

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