Villa Dante non più al buio: fiat lux

Sporca,abbandonata,saccheggiata, praticamente una porcheria nel cuore città, che funge da confine con un’area che pur essendo in pieno centro, non di rado viene considerata come una periferia.

La villa Dante, lungi dall’essere il polmone verde che dovrebbe, un luogo di aggregazione, un centro sociale con diversi spazi da poter dedicare al relax, allo sport, alla cultura e agli animali, è più un riparo per perditempo, un centro panchine per clochard, un luogo in cui agiscono indisturbati malintenzionati e un potenziale straordinario punto di gestione di affari illeciti. Nessun particolare controllo, nessuna ronda come un tempo avveniva e così, la villa cittadina, letteralmente lasciata a se stessa e alle “cure” dei vandali, è una vergogna perpetrata quotidianamente sotto gli occhi della città.

E in questi anni, alla già difficile condizione in cui versa questo luogo in cui il concetto di manutenzione non si sa cosa sia, si sono aggiunti i furti di rame che ne hanno determinato un’ulteriore oscurità, ai danni di ogni forma di sicurezza.
Almeno questo aspetto sembrerebbe essere pronto a rientrare. Palazzo Zanca infatti ha provveduto all’affidamento dei lavori per la sostituzione del vecchio impianto di illuminazione alla ditta Giuseppe Visalli di San Filippo Inferiore. Saranno installati sistemi a led, eco sostenibili e a basso consumo energetico. La gara, che è stata aggiudicata al ribasso (43,2999%), dovrebbe passare allo step della concretezza nei prossimi giorni. L’auspicio è che sia solo uno dei passaggi in programma per restituire una dignità e un decoro dovuti ad uno dei pochissimi spazi pubblici, pedonali, a Messina.

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