Giardini Naxos: guarda una ragazza e viene massacrato di botte dagli amici, 2 arresti

Un locale a soqquadro: bottiglie rotte, tavolini sottosopra, persino il bracciolo di una sedia utilizzato per colpire il malcapitato. Questo quanto è emerso agli occhi dei carabinieri di Taormina, intervenuti in un pub di Giardini Naxos dove a seguito di un’aggressione hanno arrestato  Egidio RAITI, classe ’83 e P.L., classe ’95, per lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento.

I militari in servizio perlustrativo transitando su via lungomare hanno notato 4 ragazzi che stavano letteralmente massacrando di botte un giovane di Giardini Naxos. Immediatamente intervenuti sono riusciti  a fermare due degli aggressori  mentre il resto della banda, in via di identificazione, si è dileguato facendo perdere le proprie tracce.

Con l’ausilio della pattuglia di Sant’Alessio Siculo, giunta in rinforzo, hanno accompagnato  i due fermati presso i locali dell’Aliquota Radiomobile di Giardini Naxos.

I Carabinieri subito dopo sono tornati presso il pub di Giardini teatro dell’aggressione, e notando la presenza di numerose bottiglie di vetro spaccate nonché una sedia che riportava un piede divelto ed un ammanco del bracciolo usato per infliggere ulteriori colpi alla vittima, cosi come poi confermato dal malcapitato e da diversi testimoni presenti ai fatti. Inoltre il  locale risultava completamente a soqquadro, con in terra distrutti tazze, bicchieri, piatti e persino dei quadri che erano appesi al muro.

Dagli accertamenti è emerso che l’ aggressione si era verificata all’interno dei locali e precisamente nelle immediate vicinanze del bancone adibito a bar, dove i quattro giovani hanno iniziato ad aggredire la vittima, per poi trascinarla a forza all’esterno del locale dove hanno continuando massacrarla di botte.

Il brutale gesto dalla banda è stato commesso, come si è appurato poi, per dei saluti non corrisposti che la vittima aveva indirizzato ad una ragazza che si accompagnava agli aggressori.

La vittima soccorsa all’ospedale  di Taormina veniva giudicata affetta da  trauma cranico non commotivo con escoriazioni diffuse regione frontale e parietale destra, trauma facciale con contusioni escoriate diffuse sul labbro superiore e regione zigomatica destra, cervicalgia post-traumatica, trauma contusivo toracico costale bilaterale con vaste escoriazioni della schiena, algie arti superiori da percosse giudicate guaribili in 22 giorni salvo complicazioni.

Gli arrestati, espletate formalità di rito, sono stati accompagnati presso il loro domicilio in Fiumefreddo in regime di arresti domiciliari ed in attesa di essere giudicati con rito direttissimo innanzi all’ Autorita’ Giudiziaria competente.

Indagini in corso da parte dei militari dell’Aliquota operativa al fine di risalire all’identificazione degli altri due complici.

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