Giustizia: 18 mesi per molestie sessuali alla zia

Il tribunale di Patti (presidente Sandro Potestio, a latere Torre e Vona), ha condannato ad 1 anno e 6 mesi di reclusione con la sospensione della pena, un ventiduenne di origine sudamericana, M.R.C. accusato di molestie sessuali nei confronti di una donna, M.M., ovvero  la zia, una imprenditrice di 40 anni, residente a Capo d’Orlando. Secondo l’accusa qualche anno addietro, quando il giovane era tornato a Capo d’Orlando per riunirsi alla famiglia, si sarebbe invaghito non di una ragazza notata in giro bensì della zia.

Attenzioni, tentativi e altro, che la stessa imprenditrice ha dovuto fermare presentando denuncia alla polizia del Commissariato di Capo d’Orlando quando il nipote avrebbe tentato di violentarla. Il tutto quando, una mattina, approfittando della momentanea assenza dei familiari, proseguì nelle avances e, sentendosi ancora una volta rifiutato, tentò di denudare la congiunta.

Al termine della requisitoria il pm Costa ha chiesto la condanna del giovane a due anni di reclusione mentre il tribunale ha valutato alcune circostanze favorevoli all’imputato, quali il suo essere incensurato dopo l’arringa difensiva dell’avvocato Giuseppe Mancuso. (@G.Pensavalli)

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