Fiorino minaccia dimissioni, per il Teatro comincia il countdown? (video)

di Marina Pagliaro – «Nessuno vuole uccidere il Teatro né rilanciarlo. Se le cose continueranno così mi dimetto». Queste le dichiarazioni di Luciano Fiorino, presidente dell’Ente Teatro, che questa mattina è intervenuto durante la seduta della VIII Commissione, per spiegare i problemi del Vittorio Emanuele, confermando quello che su Messinaora avevamo pubblicato settimane fa.

Assente il Sovrintendente del Teatro Egidio Bernava che ha lasciato la patata bollente del confronto in commissione a  Luciano Fiorino, il quale  ha esposto le incertezze legate al futuro del Teatro. L’attuale stagione teatrale è infatti partita, senza eventi fuori cartellone, riscuotendo buoni risultati in termini di abbonamenti venduti che però non basteranno a garantire la programmazione.

Da maggio in poi, infatti, il dubbio che si vada verso la chiusura del Vittorio Emanuele si fa concreto. «Il Teatro è stato escluso anche dai fondi del MibAct per assenza dei requisiti necessari. Fondamentale sarebbe stata una progettazione triennale che però i direttori artistici non hanno fatto», ha spiegato Fiorino.

Soldi che anche la Regione ha negato, a seguito di una verifica sulla destinazione dei fondi “Furs, sulla cui erogazione si erano basate le speranze dei vertici dell’Ear, adesso affidate  alla nuova Giunta dell’ARS, a cui si chiede  un passo indietro in merito alla questione, come auspicato dall’Assessore alla Cultura Federico Alagna, che ha declinato le responsabilità da parte del Comune di Messina.

«Il nodo politico del Teatro riguarda il rapporto non con il Comune di Messina ma con la Regione. – ha dichiarato l’Assessore – Senza una risposta positiva da Palermo si assisterà ancora una volta all’agonia del Vittorio Emanuele».

Di seguito l’intervista a Luciano Fiorino.

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