Caso Centonove: Enzo Basso a giudizio il 19 luglio, chieste le condanne per gli altri tre

Si terrà il prossimo 19 luglio il processo per il giornalista Enzo Basso, l’editore del settimanale Centonove, condannato ai domiciliari con l’accusa di bancarotta fraudolenta, falso in bilancio e frode fiscale risalente al 30 Ottobre del 2017. Insieme al ragioniere Giuseppe Garufi, infatti, il giornalista è stato rinviato a giudizio dal Gup Monica Marino. Per Francesco PinnizzottoAndrea Ceccio e la direttrice Graziella Lombardo la decisione arriverà invece il prossimo 17 maggio. I tre hanno scelto infatti il rito abbreviato.  Ieri intanto il pm Antonio Carchietti, titolare delle indagini condotte dalla Guardia di Finanza, ha formulato le richieste di condanna a 2 anni e 10 mesi per Pinnizzotto, a 2 anni e 8 mesi per Lombardo, a 2 anni e mezzo per Ceccio. L’avvocato Scillia, difensore di Enzo Basso, ha depositato una istanza di scarcerazione per il giornalista attualmente ai domiciliari. L’accusa per tutti è la creazione di società create per percepire contributi all’editoria evitando il fallimento della società madre.  Tutti sono chiamati in causa per i passaggi societari dell’editoriale Centonove, Centonove Press che per anni ha gestito il servizio di rassegna stampa dell’Ars, e le altre cooperative collegate. Impegnati nelle difese gli avvocati Carmelo Scillia, Aurora Notarianni, Alberto Gullino, Nino Caleca e Sergio Mastroeni.

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