Agguato San Giovannello: indagini serrate, non si esclude nessuna pista

Una personalità turbolenta e un passato che farà certamente riflettere gli investigatori. Quello di Alessandro Dell’Aglio pregiudicato 57enne vittima ieri di un agguato mentre usciva di casa alle 7.30 è un rebus ancora tutto da comprendere. Lo scenario della sparatoria è stato un quartiere abitato: San Giovannello, contrada Piano Stella. Quattro i colpi di arma da fuoco, sparati da due sicari con una calibro 7.65, che avrebbero potuto uccidere l’uomo, scampato al peggio fortunatamente e attualmente ricoverato all’Ospedale Piemonte dopo l’intervento all’addome cui è stato sottoposto ieri.

L’uomo era stato condannato a quattro anni di reclusione nel 1993 in seguito al processo Peloritana 1 riguardante la maxi-operazione antimafia che negli anni Novanta colpì fortemente la criminalità organizzata della città dello Stretto. L’uomo era risultato affiliato al clan “Galli” di Giostra da cui poi si spostò verso la zona sud. E infatti Dall’Aglio è stato protagonista nel 2004 anche dell’operazione Segugio legata allo spaccio di droga nei villaggi di Camaro, Bordonaro, Villaggio Aldisio, Maregrosso e Mangialupi. Scavando ancor più indietro nella vita della vittima, nel 1988 era finito in carcere per spaccio di eroina. Particolari, questi, che infittiscono la trama sulle ragioni che avrebbero portato i due sicari a sparare i quattro colpi. Gli inquirenti non escludono nessuna pista.

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