Operazione Terzo Livello, chiuse le indagini: 19 gli indagati

La Procura di Messina ha notificato un avviso di chiusura indagini per 19 persone indagate nell’operazione della Dia denominata «Terzo livello»,  che ha scoperto una rete di rapporti clientelari e affaristici nella gestione della cosa pubblica che coinvolgeva politici, imprenditori e dirigenti comunali. Un comitato d’affari tra professionisti, politici ed esponenti della criminalità, accusati a vario titolo di associazione a delinquere, corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio, induzione indebita, corruzione, accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico, intestazione fittizia di beni.

Tra gli indagati l’ex presidente del consiglio comunale Emilia Barrile, attualmente agli arresti domiciliari; l’imprenditore Sergio Bommarito, i manager delle partecipate Leonardo Termini e Daniele De Almagro (sostituito ad Atm da Natale Trischitta), l’ex dirigente comunale di Milazzo Francesco Clemente, il costruttore mamertino Vincenzo Pergolizzi, insieme alle figlie Teresa, Stefania e Sonia. Indagati anche Angelo e Giuseppe Pernicone, già coinvolti nell’inchiesta Matassa, Michele Adige, Marco Ardizzone, Elio Cordaro, Angela Costa, Tony Fiorino, Giovanni Luciano, Vincenza Merlino e Carmelo Pullia.

In base a quanto emerso dalle indagini, Barrile interveniva con metodicità presso i competenti uffici comunali o le aziende partecipate perché alcune istanze avanzate da imprenditori venissero portate a buon fine, finalizzando tale condotta ad acquisire consenso anche in prospettiva elettorale.  L’accusa nei confronti della ex presidente comunale, oltre che di corruzione, è di associazione a delinquere e accesso abusivo ai sistemi informatici del Comune.

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