Possibile ispezione regionale al Comune di Messina dopo la richiesta di Cambiamo Messina dal Basso

Il Movimento Cambiamo Messina dal Basso ha richiesto l’intervento dell’Assessorato agli Enti locali della Regione Siciliana data la mancata risposta del Sindaco alla petizione popolare presentata.
Secondo il Movimento: “Le tematiche poste al centro dell’attenzione con la petizione comunale, risultano oggi ancora attuali e quanto mai urgenti. Lo smantellamento del sistema delle Partecipate, la strada tracciata per la privatizzazione dei servizi, l’incubo della liquidazione, i continui disservizi e i disagi per i lavoratori sono ormai notizia quotidiana in ogni settore delle aziende comunali. Il Palazzo sembra invece voler proseguire la sua strada senza curarsi della voce della città, ignorando con arroganza i principi basilari di partecipazione popolare e trasparenza amministrativa. Una strada ostinata e schizofrenica, che vede la chiusura di servizi essenziali da un lato e il proliferare continuo di nuove aziende carrozzone dall’altro, fino alla recente disdetta da parte di ATM degli accordi di secondo livello della cui gravità sembra che gli stessi lavoratori non si siano ancora pienamente resi conto.”
Per questo è stato richiesto l’intervento della Regione che: “Nel dare riscontro alla richiesta di Cambiamo Messina dal Basso, ha comunicato l’avvio di un’ispezione presso il comune di Messina nel caso in cui il sindaco continui immotivatamente a non dare seguito alla petizione popolare presentata nel novembre scorso. La petizione impegna il sindaco e il consiglio comunale a dare risposta in merito a quattro quesiti relativi al processo di smantellamento del sistema di trasporto pubblico e della linea tranviaria e di liquidazione delle Aziende partecipate. Oltre 1800 cittadini avevano sottoscritto i quesiti che sono stati ignorati per oltre novanta giorni, quando lo statuto avrebbe imposto un tempo massimo di trenta”.

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