MessinAccomuna sul rincaro tariffe Atm: “come ti distruggo il servizio pubblico”

Sui rincari delle tariffe di bus e parcheggi interviene con una nota il laboratorio civico MessinAcomuna.

“Non era scritto nel programma del candidato sindaco De Luca che, dopo la distruzione dell’azienda speciale, dovesse essere anche affondato il servizio di trasporto pubblico – si legge nella nota – De Luca e la sua amministrazione gonfiano i debiti di ATM, impongono una delibera di liquidazione dell’azienda agitando motivi inesistenti (la “pulitura” del DURC non aveva niente a che vedere con la messa in liquidazione), si prendono un anno per partorire un piano di liquidazione che pretendono di far approvare a rotta di collo (possibilmente, senza entrare nel merito dei numeri, che sennò chissà come va a finire). E intanto riducono il servizio e i chilometri, aumentano il costo a carico del Comune, abbandonano i villaggi, introducono lo “schuttle” che dovrebbe fare 100 fermate in 100 minuti (neanche un autobus volante potrebbe farcela). Di tutto e di più per mortificare il servizio pubblico.

Avantieri l’ultima perla: punire i cittadini che erano tornati copiosamente a usare bus e tram. Tra meno di un mese chi vorrà prendere i mezzi pubblici o usare gli spazi di parcheggio pagherà fino al doppio. Scompare la “corsa semplice”. Il prezzo del biglietto minimo passa a 1,50 euro. Cancellata la possibilità di parcheggiare gratuitamente nei parcheggi di interscambio, chi vorrà prendere un biglietto giornaliero pagherà non più 2,60, ma 4,00 euro, più 1 euro al giorno se usa il sistema di interscambio. Le “strisce blu” di mezza città raddoppiano il loro costo, passando da 0,50 a 1 euro l’ora e da 2,50 a 5 euro al giorno.

Nel frattempo, stipendi ATM “stranamente” a rischio proprio nel momento in cui il Consiglio “deve” valutare il piano di liquidazione: un copione già visto l’anno scorso, per la delibera di scioglimento dell’azienda. Ma la scena che si ripete trasforma la commedia in farsa.

Chi governa bene prima migliora il servizio, poi rivede il costo all’utenza. Chi non si cura dei cittadini prima fracassa il servizio, poi aumenta le tariffe. Complimenti, De Luca. Distruggere il trasporto pubblico facendo pagare tutti: l’azienda, i lavoratori, la città, i cittadini: un vero capolavoro per uno che il sindaco (non) lo sa fare!”

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