Operazione Cenide, tornano liberi Famiani e Repaci: per gli ex manager di C&T divieto di dimora a Villa San Giovanni

Tornano liberi l’ex presidente della società di navigazione Caronte & Tourist Antonino Repaci e l’ex amministratore delegato Calogero Famiani ai domiciliari dallo scorso 16 dicembre nell’ambito dell’operazione “Cenide” con l’accusa di corruzione. Lo ha stabilito ieri sera il Gip Valentina Fabiani di Reggio Calabria, decidendo sulla richiesta avanzata dai difensori di fiducia Umberto Abate e Carlo Morace e dall’avvocato Alberto Gullino. Per entrambi gli indagati è stato deciso il divieto di dimora a Villa San Giovanni.

La vicenda, per la quale è stato coinvolto Giovanni Siclari, sospeso dalla sua carica di sindaco di Villa San Giovanni, riguarda la realizzazione da parte della Caronte di opere edili per “la riorganizzazione dell’area Villa Agip” che ricade su una zona di proprietà di Anas relativamente  ai lavori di ammodernamento della nuova biglietteria automatica.

Ricordiamo che i due dirigenti si sono dimessi dai vertici della società di traghettamento, che anche in occasione dell’ultima presentazione del bilancio di sostenibilità, ha ribadito fiducia nella magistratura.

 

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