Mafia dei Nebrodi: il notaio Pecoraro torna libero per la seconda volta

Il riesame ha revocato, per la seconda volta, la misura cautelare nei confronti, il notaio Antonino Pecoraro, messo agli arresti domiciliari il 15 gennaio nell’operazione antimafia «Nebrodi» della Dda di Messina, già uscito grazie a una prima ordinanza del tribunale del riesame della città dello Stretto e poi riarrestato. Accolto dunque il ricorso degli avvocati Sergio Monaco e Alberto Gulino, Pecoraro torna libero.

Il notaio, originario di Palermo ma con studio a Canicattì, secondo la Procura messinese, avrebbe commesso una serie di falsi per avallare finti passaggi di proprietà di terreni ubicati sulla catena montuosa dei Nebrodi, nell’Ennese e nel Messinese, che sarebbero serviti a ottenere contributi non dovuti dell’Unione europea, di cui poi si approfittavano i clan mafiosi dei Batanesi e dei Bontempo Scavo, a Tortorici.

 

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