De Luca chiede dimissioni di Lamorgese e torna su Family Card e Post-emergenza

 

di Michele Bruno: Durante la consueta diretta delle 18:45 il Sindaco di Messina ha nuovamente ribadito la sua richiesta di dimissioni al Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. il Sindaco ha spiegato le sue motivazioni “Sono costretto a chiederle dopo la sua ennesima figuraccia – rivolgendosi a Lamorgese- A seguito dell’Ordinanza del Ministro della Sanità, Roberto Speranza, con la quale si è chiarito che non si può più andare a passeggiare in giro – ma ironizza- questa ordinanza consente di girare attorno al proprio condominio: immaginate il buon Giardina (capo della Polizia Municipale) che deve mettersi lì a misurare il perimetro del palazzo.” Ed incalza “Io comunque il 18 Marzo scorso mi sono fatto un regalo: ho fatto un’ordinanza con cui ho vietato l’uso suolo pubblico comunale, se non per necessità. Sulle ordinanze dei Ministri ha prevalso comunque l’ordinanza di De Luca, anche sulla circolare, uscita ieri, del Ministro degli Interni . Io comprendo che ci sono persone, soprattutto anziani che non stanno bene e avrebbero diritto a passeggiare per necessità di salute, oppure bambini con problemi di salute. Per il resto non si può, gli altri non devono andare in giro”. La circolare di Lamorgese contro cui il Sindaco si scaglia chiarisce che sono permessi ai bambini e ad un genitore degli spostamenti limitati nei pressi della propria abitazione o per motivi di necessità o di salute. 

Il Sindaco poi critica ancora il Governo sul tema della produzione di mascherine “Nel nostro Paese possono essere prodotte dalle aziende solo mascherine ad uso casalingo. Si insiste ancora nel fatto che si debbano per forza usare mascherine fatte con determinati criteri, ma non si capisce che siamo in guerra e in guerra si va con quello che si ha! Grazie alle Lobby, in Italia si possono usare solo le mascherine fatte all’estero. Un imprenditore di Brolo ha fatto un’investimento molto importante, potremmo fare tantissime mascherine e invece non è possibile!”

LA CIRCOLARE PRO BABBIU E GLI AIUTI ALLA CITTÀ!

Publiée par De Luca Sindaco di Messina sur Mercredi 1 avril 2020

 

L’Assessore Minutoli ha fatto al solito il punto sui contagi: 288 casi a Messina, 123 ricoveri, 2 guariti, 19 decessi (dati aggiornati alle 11). Qui il report della Regione Sicilia. L’Assessore ha inoltre ringraziato ancora una volta le ditte che anche oggi hanno fatto donazioni. Risponde poi ad alcune “lamentele consiglieri quartiere riguardo al fatto che noi non risponderemmo al Centro operativo della Protezione Civile: ci sono 8 linee telefoniche e 14 operatori, e non appena le linee sono libere rispondiamo.

De Luca ha approfittato della dieretta per ricordare Lorena Quaranta, la ragazza morta ieri a seguito di un femminicidio, uccisa dal compagno.

Arriva poi un ulteriore attacco al Governo da parte del Primo Cittadino, che a suo dire avrebbe “bloccato l’iter per la creazione della banca dati per l’attraversamento dello Stretto”. il Sindaco ha alzato i toni “ci stanno prendendo per il c**o. Dobbiamo arrivare allo scontro? Sabato sera ci sarà una nuova manifestazione di protesta alla Rada San Francesco!

Tra le informazioni più interessanti, al di là dei toni da scontro istituzionale, De Luca e l’Assessore Carlotta Previti sono tornati sulla strategia economica del Comune per fronteggiare l’emergenza. ” A seguito della delibera della Giunta regionale di ieri, che rende esecutivo il regolamento 460 del 30 marzo 2020, approvato dall’Assemblea regionale siciliana, abbiamo preso del tempo per rivedere la nostra strategia, ma le misure sono già pronte. L’ammontare che abbiamo previsto è aumentato da 32 milioni di ieri a 39 milioni circa: sono stati aggiunti 1 milione arrivato dallo Stato, 4 milioni dalla Regione, il resto dalla rimodulazione dei mutui. Sono fondi già in possesso del Comune (vedi articolo di ieri).  La delibera della Regione prevede la riprogrammazione dei fondi POC e del Fondo Sociale Europeo. Rispetto al passato, vengono inclusi negli aiuti del Fondo Sociale commercianti e liberi professionisti. L’unico vincolo che l’UE impone di rispettare è legare la spesa all’Emergenza, per il resto non ci sono atri vincoli. Quindi bisogna agire solo per sopperire alle necessità immediate: buoni alimentari, pagamenti di utenze e rilancio post- emergenza. Possiamo usare per la ricostruzione anche le donazioni dei privati”.

L’Assessore Roberta Calafiore ha invece fatto dei chiarimenti sulla Messina Family Card, che appunto è il sistema con cui si potrà accedere agli aiuti alimentari e per le utenze di luce e gas: “Domani faremo una dimostrazione di come si richiede la card e come funziona l’app predisposta. I beneficiari avranno il coupon direttamente nel proprio cellulare. Il meccanismo è stato pensato in modo da evitare troppi spostamenti in città, si potrà usare infatti l’app in un’area di immediata vicinanza rispetto a casa (stiamo usando anche le sezioni elettorali anche come riferimento per questo). Stiamo prevedendo due tagli da 20 e 50 euro.L’Assessore ha poi ripetuto chi saranno i destinatari e a quanto ammonteranno gl aiuti (per questo vedi l’articolo di ieri, in cui è già tutto spiegato).

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