Sbarco navi di grano estero a Pozzallo. Corrao (M5S): Non abbassare guardia sui controlli ma rimane il danno alla filiera

Anche in tempi di coronavirus continuano ad arrivare navi cariche di grano estero nel porto di Pozzallo nel Tagusano. Questo nuovo sbarco avrà un effetto depressivo sul prezzo del grano, proprio in un periodo in cui il mercato continuava ad essere più sostenibile economicamente per i nostri produttori. Immettere nuova quantità di grano dall’estero in un periodo come questo, in cui il prezzo era di €0,30, non potrà  che danneggiare l’economia locale”. A dichiararlo è l’eurodeputato del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao a proposito del nuovo arrivo di navi cariche di grano straniero nel porto di Pozzallo nel Ragusano.

“Voglio esprimere il mio plauso all’assessore regionale all’agricoltura Edy Bandiera sulla tempestività nei controlli ma chiedo alla locale Capitaneria di Porto di riferire la provenienza e le caratteristiche del grano, soprattutto il rispetto delle procedure di verifica e corretto smaltimento dei prodotti altamente tossici utilizzati per il trasporto intercontinentale del grano. L’obiettivo deve essere sempre quello della tutela e della salvaguardia della salute dei siciliani. E non dimentichiamoci poi la tracciabilità, dove andrà a finire questo grano? Occorre tenere gli occhi aperti su tutta la filiera, dallo sbarco del grano, fino ad arrivare alla macina alla trasformazione, e all’immissione al consumo”.

Pone l’accento sulla necessità del consumo di prodotti locali la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Stefania Campo. “Abbiamo una crisi economica gravissima sulle nostre spalle. I nostri piccoli e grandi agricoltori della Sicilia – spiega Campo –  stanno soffrendo per la situazione di emergenza coronavirus e per il prezzo a cui sono costretti, oggi più di prima, a svendere il loro prodotto. E dall’altra parte cosa succede? Multinazionali estere invadono il nostro mercato con prodotti di scarsa, se non infima, qualità. Sembra veramente un paradosso: invece di essere sostenuti in questa battaglia, veniamo sopraffatti dalle solite logiche neoliberiste. Oggi è necessario consumare e tutelare prodotti della nostra terra, questo è il messaggio che deve passare” – conclude la deputata.

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