Cesv Messina, il “Parco Urbano delle Arti” a Camaro nella stazione dismessa

Per tutto il mese di luglio è in corso il campo estivo. Da settembre partiranno – dopo la chiusura dovuta all’emergenza COVID-19 – i laboratori e i corsi, dalla danza alla pittura, dalla domotica alla ginnastica.

Il “Parco Urbano delle Arti” di Camaro, nell’area della stazione ferroviaria dismessa, ha preso il via ufficialmente due anni fa, nell’agosto 2018. A presentarlo e portarlo avanti l’associazione di volontariato Maria Regina che opera sul territorio da tempo. E che l’ha progettato in stretta collaborazione con il Cesv Messina (Centro servizi al volontariato).

Come accaduto di recente per la stazione ricadente nel Comune di Terme Vigliatore, affidata all’associazione “Angeli sull’asfalto”, la stazione del quartiere Camaro di Messina, dismessa nel 2001, è stata assegnata a partire dal protocollo d’intesa “Volontariato in stazione” firmato da RFI e CSVNet (la rete dei Centri di servizi al volontariato italiani). Anzi, questa di Camaro è stata la prima stazione impresenziata della Sicilia ad essere affidata nell’ambito del protocollo.

Ma nel caso di Camaro, il progetto di riqualificazione – che prevede la realizzazione di uno spazio verde nel quale fare sport e cultura e attività per il tempo libero, ma anche aree giochi per bambini e spazi per anziani – ha incrociato altri strumenti, riuscendo a ottenere accordi e finanziamenti: il Parco Urbano si è infatti qualificato all’interno del “Bando per la riqualificazione delle periferie Urbane” lanciato nel 2016 dal Comune di Messina in cofinanziamento ed è stato inserito all’interno del “Progetto Capacity”, il quale è stato ammesso al “Bando per la riqualificazione urbana delle periferie” della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’insieme degli strumenti attivati ha portato all’ampliamento degli impegni e dell’area assegnata ai volontari.

I lavori di riqualificazione hanno avuto inizio a febbraio di quest’anno. Il cantiere gestito dal Comune di Messina con i fondi del progetto “Capacity” vede già quasi completamente ristrutturati il fabbricato ex uffici e il fabbricato A.C.E. ed è stata appena avviata la ristrutturazione del fabbricato viaggiatori mentre da qui a pochi giorni si inizieranno i lavori sulle aree esterne, che dovrebbero concludersi in 4 mesi. L’associazione, dal canto suo, ha cominciato ad impegnarsi da tempo. “Stiamo lavorando al progetto dal lontano 2010”, spiega Franco Lisi, presidente della Maria Regina. “Dopo molti tentativi di ottenere l’area e innumerevoli rifiuti, finalmente grazie al Cesv di Messina e tramite il protocollo tra RFI e CSVNet siamo riusciti nel gennaio del 2016 a ottenere l’area”.

Quest’anno, “purtroppo non avevamo fatto i conti con la pandemia” che ha bloccato le attività. Tuttavia, “nell’immediato, in collaborazione con la Parrocchia Santa Maria Incoronata di Camaro Superiore e con l’Associazione Paradisea, è partito il campo estivo, che nel rispetto delle normative nazionali, regionali e comunali, vede coinvolti per tutto il mese di luglio bambini e adolescenti (dai 3 ai 14 anni) e un numero considerevole di giovani animatori coordinati da personale specializzato. Per l’autunno/inverno in progetto c’è il riavvio – sicuramente nel rispetto della normativa e con tutte le dovute precauzioni – del laboratorio di danza, già peraltro attivo da parecchi anni, dei corsi di ginnastica sia per ragazzi che per anziani (ginnastica dolce), dei laboratori di arti marziali, pittura, ceramica, domotica”. Tutte iniziative che erano già state attivate e che sono state sospese a causa del COVID-19.

E nel 2021, “con la consegna dei lavori, che avverrà presumibilmente entro dicembre di quest’anno, si apriranno nuovi scenari e nuove possibilità”, dal campo a 5 al centro diurno per anziani, dai corsi di doposcuola alla pista ciclopedonale.

Tutte le nostre attività – ricorda Lisi – sono organizzate con il supporto e la partecipazione di personale specializzato, con i titoli, gli attestati e la comprovata esperienza professionale necessari”.

Tutto questo – conclude Lisi – nasce da “un intenso impegno collettivo”. Ad essere coinvolti sono anzitutto i sedici componenti dell’associazione Maria Regina, ma al progetto collabora attivamente anche l’associazione Talità Kum Messina, associazione di promozione sociale. E, anzi, “si sta pensando di estendere la collaborazione anche ad altre realtà. In questo momento contiamo sulla disponibilità dei soci e sull’aiuto dei giovani che frequentano l’associazione e che fanno parte del gruppo giovani parrocchiale, ma auspichiamo rapporti di collaborazione con tante realtà che insistono sul territorio di Messina e non solo”.

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