Coronavirus: a Messina scuole chiuse per tutta la settimana, riaprono nidi e ludoteche

Da oggi fino al 6 dicembre è disposta ancora la chiusura degli Istituti comprensivi e scolastici pubblici, privati e paritari, della scuola primaria e secondaria di primo grado al fine di consentire l’esecuzione dei tamponi per lo screening della popolazione studentesca finalizzata alla prevenzione e gestione del contagio da Covid-19.

La decisione del sindaco Cateno De Luca è arrivata nella tarda serata di ieri, accompagnata da innumerevoli polemiche, sia per la tempistica che per la scelta di blindare le scuole di Messina che resta l’unica città siciliana con queste restrizioni. Sorvolando sull’effetto “suspance” con la quale ha giocato il primo cittadino fin da venerdì, e nonocurante delle indicazioni votate dal consiglio comunale che chiedeva la riapertura degli istituti scolastici.

Il sindaco si giustifica scaricando le responsabilità all’Asp e demandando la riapertura all’esecuzione di uno screening, i cui tempi però sono piuttosto incerti.

Il sindaco ha dato incarico al dirigente del Dipartimento Servizi alla persona, Ufficio politiche scolastiche, di sovrintendere alla campagna di esecuzione dello screening della popolazione scolastica, avendo cura di attestare giornalmente l’avvenuta esecuzione degli esami da parte degli Istituti scolastici che hanno aderito alla campagna secondo il cronoprogramma predisposto dal Comune di Messina di concerto con l’Asp e che verrà pubblicato a cura dello stesso Dirigente.

Intanto nella ordinanza diramata ieri sera, quando ancora le famiglie non sapevano come organizzarsi considerando, ad esempio, le esigenze lavorative, si legge tra l’altro che “con nota prot. 276542 del 24 novembre 2020 il Sindaco di Messina comunicava al Ministro della Salute, al Ministro dell’Istruzione, al Presidente della Regione Siciliana, all’Assessore Regionale alla Salute, all’Ufficio Scolastico Regionale e Provinciale ed al Commissario Territoriale Covid di Messina gli esiti del tavolo, ribadendo formalmente le richieste già formulate al detto tavolo e cioè: l’attivazione del numero verde dedicato alle comunicazioni da parte dei dirigenti scolastici, l’attivazione di una task force dedicata alla gestione della emergenza in ambito scolastico, la istituzione di una corsia preferenziale per l’esecuzione dei tamponi molecolari (in modo da garantire tempi certi e ridotti per l’accertamento/conferma della positività al contagio ed attivare immediatamente le misure di prevenzione del contagio come la quarantena della classe) e l’esecuzione di una campagna di screening dedicata a tutta la popolazione scolastica, con particolare attenzione agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado”.

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