Antonino Mangano (Azione Messina) “Presentato progetto per la rete bibliotecaria metropolitana”

di Michele Bruno – “Se si osserva il nostro contesto metropolitano i risultati sono ancora troppo deboli per testimoniare un efficace ed efficiente rilancio culturale. Bisogna sicuramente intervenire sulla conservazione e valorizzazione delle risorse già a disposizione degli enti locali e metropolitani, tra cui la rete bibliotecaria ‘confederata’ nell’SBR – Polo Messina”, afferma Antonino Mangano, membro del Coordinamento Provinciale di Azione Messina e Referente del Gruppo Territoriale Villafranca Tirrena in Azione.

il Sistema Bibliotecario Regionale è appunto la rete pubblica bibliotecaria della Sicilia, che comprende anche le biblioteche pubbliche, comunali e regionali, della nostra provincia messinese, che fanno parte di quello che è denominato Polo Messina. 

Un progetto è stato presentato da Azione Messina alla Dirigente Servizi Generali Politiche di Sviluppo Economico e Culturale, al Responsabile del Servizio Cultura della Città Metropolitana di Messina e al Sindaco Cateno De Luca. Col progetto condiviso con le istituzioni metropolitane, Azione si pone l’obiettivo di intervenire sul riassetto del sistema bibliotecario metropolitano, considerando gli aspetti economici e gestionali del servizio, per garantire una maggiore e più agevole circolazione del patrimonio librario tra i Comuni, effettuare un’analisi mirata delle necessità del servizio e un intervento a livello Regionale per rivedere priorità e obiettivi del comparto culturale siciliano.

Antonino Mangano, referente di Villafranca in Azione e membro del Coordinamento provinciale Azione Messina.

“L’attenzione per gli aspetti gestionali e per la efficiente allocazione delle risorse rappresentano elementi distintivi dell’idea che Azione ha per apportare un vero cambiamento nel modo di amministrare la Cosa Pubblica”, continua Mangano.

“A ogni campagna elettorale, l’ambito culturale diventa tema centrale per essere poi puntualmente dimenticato insieme alla sua importanza educativa, di conservazione del patrimonio culturale e per le opportunità di impiego per le professionalità specializzate in amministrazione, beni culturali e archivistici” evidenzia ancora.

 

 

 

E conclude: “L’interlocuzione con le istituzioni metropolitane sarà funzionale a trovare un essenziale punto di partenza per lavorare a un apporto deciso al rilancio culturale del territorio e alla sua gestione più meticolosa”.

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