Eutanasia: sacerdote sardo firma referendum, vescovo lo richiama

“Ho firmato anche io il referendum per l’eutanasia legale e organizzato due incontri con docenti universitari e per questo sono stato ‘richiamato’ dal Vescovo di Cagliari per chiarire le mie idee”. Lo ha rivelato, intervenendo al Congresso dell’associazione Luca Coscioni, don Ettore Cannavera, sacerdote sardo da tempo impegnato nel sociale, fondatore della comunita’ ‘La Collina’, e in questi giorni in prima linea perche’ sul complesso tema del fine vita.

“Nella mia visione di fede Dio e’ amore, non siamo individui singoli”, ha spiegato, “conta la relazione con gli altri, il noi. Una caratteristica fondamentale dell’essere umano e’ la relazione. Occorre combattere la solitudine piu’ che altro. Non lo chiamerei suicidio assistito, ma condiviso”. “A chi appartiene la nostra vita?” Chiede don Cannavera e risponde: “Non al singolo, ma alla comunita’, alla nostra famiglia, a tutti. E’ un bene comunitario. Se a fronte di atroci sofferenze la decisione migliore per qualcuno e’ interrompere la vita allora io gli dico: fallo serenamente, sarai benedetto dal Padre Eterno”. “Sull’eutanasia e’ ora di aprire un dibattito anche teologico all’interno della Chiesa cattolica”, afferma in una nota Marco Cappato, tesoriere dell’associazione Luca Coscioni che ringrazia don Ettore “perche’ il suo intervento aiuta ad aprire finalmente il dibattito all’interno della chiesa cattolica”. (AGI)

Nella foto di Messinaora la bandiera con le firme di Vasco Rossi e Francesco Guccini raccolte durante i tavoli in Emilia Romagna esposta durante il congresso dai volontari 

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