Collegamento veloce Messina-Reggio Calabria, D’Uva (M5S): “Massima vigilanza su qualità del servizio e garanzie occupazionali per i lavoratori dell’indotto”

“Auspico che il nuovo servizio di aliscafi tra Messina e Reggio Calabria sia all’altezza delle esigenze dei pendolari. Da parte mia ci sarà massima attenzione affinché ciò avvenga”. Così scrive il Deputato messinese del Movimento 5 Stelle Francesco D’Uva dopo la scadenza del bando del ministero Infrastrutture e Mobilità Sostenibile per l’affidamento quinquennale del servizio di collegamento navale veloce tra le due città dello Stretto.

“Prendo atto che l’unica offerta è giunta da Liberty Lines, società che ha gestito il servizio fino al 2018 quando l’ex ministro Danilo Toninelli decise di non rinnovare la concessione affidando le corse a Rete Ferroviaria Italiana. Una scelta che si rivelò opportuna visto il cambio di passo in termini di puntualità ed efficienza. Perlomeno, l’attuale bando prevede un ulteriore aumento delle corse e la possibilità di prendere un aliscafo a tarda sera, dalle 23 alle 24, anche nei giorni festivi. Ciò permetterà agli utenti di poter trascorrere una serata nelle due città e rientrare comodamente a casa. Dal suo insediamento il Movimento 5 Stelle ha ottenuto un importante miglioramento del servizio e per questo motivo ci sarà massima attenzione affinché si continui su questa strada in nome di una vera continuità territoriale tra le due sponde dello Stretto”.

Francesco D’Uva assicura massima vigilanza anche relativamente al futuro dei lavoratori, dopo l’interrogazione al Ministero presentata insieme agli altri deputati 5 Stelle sull’eventuale rischio di esubero. “Attualmente tra Messina e Reggio Calabria navigano gli aliscafi di Blujet, società del gruppo Ferrovie dello Stato. Qualora subentrasse Liberty Lines, andrà rispettata la clausola sociale prevista dal Ministero secondo la quale il nuovo vettore deve garantire l’assunzione dei marittimi già impegnati nel servizio. Non deve assolutamente ripetersi quanto accaduto nel 2019 quando la stessa Liberty Lines decise di licenziare 72 lavoratori, nonostante lo sforzo del governo per giungere a una soluzione”, conclude D’Uva.

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