Assunzioni in Atm, il caso sospetto di selezione di una figura come coordinatore di esercizio

di Michele Bruno – Lo scorso Sabato abbiamo intervistato alla prima puntata di Radar il consigliere Giandomenico La Fauci del gruppo Ora Messina, il quale aveva da poco inviato un’interrogazione (qui) per chiedere al Commissario Leonardo Santoro di dare spiegazioni riguardo alcune procedure concorsuali che avevano reso protagonista una figura assunta come coordinatore di servizio in Atm Spa, su cui La Fauci esprimeva forti dubbi.

Aveva risposto così (si legga la nota) l’azienda presieduta da Giuseppe Campagna il giorno dopo la nostra puntata, rispondendo a suo modo all’interrogazione del capogruppo di Ora Messina.

Ricostruiamo la vicenda. Il 2 marzo 2020 l’ATM Spa bandiva una procedura selettiva pubblica, per titoli e colloqui, finalizzata all’assunzione di una singola risorsa per il ruolo di “coordinatore d’esercizio” parametro 210 inquadrata secondo il contratto collettivo nazionale degli autoferrotranvieri, con assunzione a tempo indeterminato.

Nell’agosto successivo il presidente del Cda, Giuseppe Campagna, – spiegava La Fauci – comunicava che nel luglio precedente la società Adecco Spa, incaricata di un primo screening, aveva stilato un registro di 76 candidature con 2 candidati ammessi alla selezione finale. La commissione esaminatrice ratificava la non idoneità di uno dei due candidati, procedendo con l’assunzione dell’unico rimasto in lizza che aveva raggiunto il punteggio di 73,1.

Quello che La Fauci aveva ritenuto era che la copertura delle posizioni vacanti dovesse derivare dalla pianta organica aziendale e non attraverso la selezione di personale esterno.

In questa circostanza, poi, – era la riflessione del consigliere – risultava presente in tale pianta del personale avente i requisiti richiesti dal bando e, quindi, selezionabile senza la necessità di assunzioni con selezione esterna.

Per questo La Fauci poneva dei dubbi sulla regolarità dell’operazione e chiedeva al Commissario di valutare la sospensione delle procedure ed il danno erariale eventuale.

Già a Maggio La Fauci aveva fatto una prima interrogazione, ottenendo una risposta che evidentemente non lo aveva soddisfatto, se è tornato recentemente sulla questione.

E sulla questione c’è anche un esposto presentato presso la Corte dei Conti, infatti i sindacati Uiltrasporti e Filt Cgil avevano citato l’azienda perché ritenevano che si dovesse provvedere prima di tutto ad una selezione tra il personale interno.

L’Azienda si difende dicendo che tuttavia Atm Spa era stata appena messa in piedi dopo la liquidazione della precedente azienda partecipata, e non ci fossero profili interni che potessero svolgere tale mansione.

I sindacati rilevavano invece che si potesse attingere alla pianta organica della società liquidata, la vecchia Atm, con un passaggio di figura dall’una all’altra.

Quello che poi preoccupava il consigliere La Fauci era che, a suo avviso, la stessa persona fosse in procinto di partecipare ad una nuova selezione che gli avrebbe permesso di migliorare la propria posizione di carriera, proprio in questi primi giorni di Marzo 2022.

Ad ogni modo adesso che si dovrà procedere alla nomina del nuovo Amministratore Unico, dal momento che il Consiglio Comunale ha deciso di azzerare i vertici della partecipata modificando lo statuto, gli stessi due sindacati hanno chiesto al Commissario Santoro di sospendere ogni selezione in corso in autotutela. A questo punto, se l’avanzamento di carriera non fosse ancora avvenuto (non abbiamo al momento aggiornamenti a riguardo) dovrebbe essere bloccato.

Non resta comunque che attendere che sia il Commissario a rispondere all’interrogazione del capogruppo di Ora Messina o la Corte dei Conti a pronunciarsi in riguardo alla citazione fatta dai sindacati, oltre a verificare infine l’eventuale avanzamento di carriera di detta figura. Aggiorneremo.

 

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