Messina: la commemorazione per i migranti morti sulla frontiera (video e gallery)

di Ketty Costa – “Basta morti di frontiera, chiediamo giustizia per le persone scomparse”. Nella giornata di lunedì 6 febbraio nei pressi del Viale San Martino di Messina si è tenuta la marcia – organizzata dal collettivo Tenda della Pace- per ricordare i migranti dispersi nelle frontiere. Una trentina le persone che hanno partecipato, ognuna delle quali in rappresentanza della propria associazione di volontariato.

La Giornata internazionale per ricordare le vittime di frontiera, è nata tre anni fa dai parenti delle vittime uccise dalla polizia spagnola mentre cercavano di attraversare il confine con l’enclave spagnola di Ceuta. I manifestanti, che hanno marciato con le foto al collo dei migranti dispersi, hanno voluto ricordare le vittime con messaggi, storie e poesie.

“Nessuno può scegliere dove nascere, nessuno dunque ha meriti o colpe per questo. Non esiste pertanto nessuna giustificazione di fronte a comportamenti discriminatori e razzisti, messi in atto spregiudicatamente da chi ritiene che i migranti siano solo numeri e non persone. Le stragi quotidiane dovrebbero scuotere le nostre coscienze, toglierci il sonno, permeare la nostra quotidianità, indurci ad opporci con tutta le nostre forze. Come possiamo girarci dall’altra parte, chiudere gli occhi, essere complici di crimini  cosi orrendi. Provo rabbia, indignazione, dolore, impotenza. Penso che solo la disperazione più cupa può indurre una madre a mettere il proprio bambino su un barcone con la consapevolezza di esporlo al rischio di morte. Per me nulla può giustificare il cinismo e la malvagità di chi, attraverso leggi disumane, intenzionalmente decreta sofferenze indicibili, torture atroci e morti di persone innocenti” – dichiara Teresa Frisone una delle referenti della Tenda della Pace.

“Madri di Plaza de Mayo: gruppo formato dalle madri dei desaparecidos, ossia i dissidenti scomparsi durante la dittatura militare in Argentina tra il 1976 e il 1983.

Il gruppo prende il nome dalla piazza di Buenos Aires in cui le madri si incontravamo ogni giovedì portando le foto dei loro figli.

Da qui è nata l’idea della marcia per i Nuovi Desaparecidos – i migranti morti, dispersi e vittime di sparizione forzata – perché scomparsi fisicamente e dagli spazi del diritto.

Le madri dei migranti, come le madri di Plaza de Mayo, stanno facendo lo stesso percorso, organizzandosi in associazioni per chiedere Verità, Giustizia e Riparazione per i loro figli” – dichiara Sofia Donato una delle referenti della Tenda della Pace.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it