Suicidio carcere Gazzi: Palmira Mancuso (+EU) “un fallimento per lo Stato”

Il suicidio del giovane tunisino nel carcere di Gazzi è purtroppo l’ennesimo episodio che dimostra come lo Stato che limita la libertà di queste persone in attesa di giudizio, non è stato capace di proteggerne la vita” – così Palmira Mancuso della Direzione di Più Europa.

“Si tratta della punta di un iceberg di una più vasta e disumana sofferenza, che accomuna molte storie finite tragicamente in strutture che dovrebbero servire a rieducare. Le carceri italiane sono, insomma, un universo di sofferenza, e questo grave episodio ci spinge ancora una volta a chiedere di nominare a Messina un Garante comunale per i diritti dei detenuti, che si occupi di garantire la piena attuazione degli interessi delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale. Dall’avviso pubblico del Comune nel 2021 non si hanno più avute notizie “.

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