STABILIZZAZIONE LSU: SIT – IN A PALERMO, LA CISL INDICA UN POSSIBILE PERCORSO

 

 

Oltre 6000 i lavoratori non ancora contrattualizzati ma in servizio negli enti pubblici e nel privato sociale : cooperative e parrocchie su tutto il territorio siciliano che sono state al centro dell’incontro tenutosi all’Assessorato regionale al Lavoro tra il gabinetto dott.Virga e la dirigente dott.ssa Livolsi con la delegazione della Cisl Fp composta da Mario Basile e Vincenzo Caldara per la segreteria regionale, Calogero Emanuele e Gianfranco Di Maria, segretari territoriali di Messina e Caltanissetta e Roberto Isgrò coordinatore provinciale di Messina.

Sotto la sede dell’assessorato, contemporaneamente, si è svolto un sit- in di circa duecento lavoratori che vivono con un sussidio di disoccupazione di 540 euro mensili.

“La soluzione – affermano i rappresentanti della Cisl Funzione Pubblica – è quella di procedere a una modifica di legge che consenta l’utilizzo dei lavoratori del privato sociale nei vari Enti pubblici in quanto la fase dei progetti originari é ampiamente esaurita”.

Durante l’incontro è stato chiarito che “lo status di LSU non si perde anche nel caso di dimissioni da soci di cooperative” chiarendo anche che “non è consentito dare vita a nuove convenzioni senza ricorre all’evidenza pubblica”.

Si è convenuto che gli Lsu interessati “devono poter avere un contratto, anche utilizzando le società partecipate regionali e facendoli confluire nell’istituendo ruolo unico regionale. Per fare ciò – spiega la Cisl Fp – è necessario un intervento legislativo e quindi si é convenuto di dare vita a un tavolo congiunto tecnico e politico da tenere presso la commissione lavoro entro il mese di ottobre”.

“L’incontro con i vertici dell’Assessorato – concludono i sindacalisti della Cisl – rappresenta una tappa importante per il destino futuro di questa platea di lavoratori e come sindacato continueremo a sostenere la vertenza fin quando non ci sarà una risoluzione positiva e definitiva”.

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it