CONSIGLIO COMUNALE : ANCORA UN RINVIO

 

Si sono riaperti alle 11:50, un’ora e mezzo in ritardo rispetto alla convocazione,  i lavori del Consiglio Comunale straordinario ed aperto. Il consiglio sarebbe dovuto servire a prendere una decisione sulla questione ponte.

All’inizio della seduta, però, il primo punto all’ordine del giorno riguardava tutt’altro, riguardava la  solidarietà alle zone alluvionate di Liguria e Toscana.  Di ponte nessuna “traccia”. Il primo a prendere la parola è stato il consigliere dell’ UDC Tanino Caliò: “Oggi si registra l’ennesima sconfitta di questa amministrazione sempre più assente. La passerella che il sindaco Buzzanca ha fatto fino ad un mese fa ha offeso  la memoria a cui gli altri facevano riferimento. Quali sono e chi sono le ditte impegnate per la ricostruzione di Giampilieri, il sindaco lo deve dire chiaramente. Non si può speculare sulle macerie materiali e morali della gente. È un sindaco che ha il doppio incarico, quante cose deve fare questo signore? Nel nome di Dio si faccia il deputato, rimanga a Palermo, liberi questa città. Vergogna Buzzanca, se ne vada a Barcellona, anche io faccio ammenda a me stesso per averlo eletto. Se la maggioranza si butta a mare per spirito di partito, io dico no. Lui è sindaco di un governo nazionale amico. Quali sono state le sue opere? Un  Robespierre che detiene il potere di questa città, se ha una moralità, lo invito a dedicarsi ad altro, ad andarsene con la sua capacità di non essere incisivo. Si vergogni, si dimetta, si faccia il deputato”. Parole dure da parte del consigliere Caliò che con il suo gruppo fa parte della maggioranza ed ogni tanto si diletta a fare opposizione: sembra che Buzzanca non sia l’unico indeciso.

Successivamente ha preso la parola il consigliere Gaetano Gennaro: “Pienissima solidarietà alle popolazioni ferocemente vittime delle alluvioni che hanno colpito la zona di Genova, ma anche la toscana ed altre zone della Liguria. Questi avvenimenti ci fanno ricordare ciò che è avvenuto due anni fa.  Il comune di Messina dovrebbe chiedere un risarcimento a causa delle parole di Bertolaso riguardo l’abusivismo a Messina.  il governo va avanti alla non guida del paese e continua  a non dare una risposta al nostro territorio.

Va evidenziato che fino ad ora nella vicenda che ha riguardato i fondi per Messina c’è stato un continuo rimpallo di competenze e responsabilità. Le questioni che riguardano il meridione non possono essere affrontate con questo atteggiamento.  A Giampilieri ancora non sanno cosa accadrà. Dovremmo avere un’impennata d’orgoglio. Chiediamo a tutti i deputati messinesi che hanno appoggiato questa maggioranza di ritirare la fiducia nei confronti di un governo che fino ad ora non ha appoggiato Messina”.

Subito dopo questi interventi, durati una ventina di minuti è stata richiesta un breve sospensione. Ripresi i lavori è stato chiesto un conteggio del numero legale dal consigliere Capurro, il quale non è stato raggiunto, decretando così  per l’ennesima volta il rinvio del consiglio comunale.(SIRO BIZZI)

 

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