L’AMORE GAY NELLA PALERMO ANNI ’60: UNA STORIA STRUGGENTE ALLA SALA LAUDAMO

“Le mille bolle blu”, monologo firmato dal giornalista e scrittore palermitano Salvatore Rizzo, diretto e interpretato da Filippo Luna, è il terzo appuntamento con la drammaturgia italiana contemporanea della sezione “Paradosso sull’Autore”, curata da Dario Tomasello. Sarà in scena nella Sala Laudamo dal 27 al 29 gennaio. È la vera storia di Nardino ed Emanuele: un amore struggente e clandestino nella Palermo degli anni Sessanta.

“Le mille bolle blu”  ha debuttato – con grande successo di pubblico e di critica – il 25 novembre 2008 al Teatro Nuovo Montevergini di Palermo. Nel capoluogo siciliano ha avuto diverse repliche che hanno registrato sempre il “tutto esaurito”. Nell’estate del 2009 è stato ospitato da alcuni festival siciliani, tra cui le Orestiadi di Gibellina e Taormina Arte. Ha toccato vari centri dell’Isola (da Catania, ospite del cartellone del Teatro Stabile etneo, ad Enna – qui ha anche effettuato due recite straordinarie all’interno del carcere, primo spettacolo di tematica omosessuale proposto in un penitenziario italiano). Nell’aprile 2010 è stato ospite al Teatro Piave di Santo Stefano di Cadore della rassegna “Un ponte culturale per la convivenza civile nella legalità”. Da allora continua la sua tournée, sempre molto apprezzato da pubblico e critica.

Giocato sulle corde di un sentimento vero, profondo, universale che coinvolge ed emoziona lo spettatore fin dalle prime battute, “Le mille bolle blu” racconta l’amore che per trent’anni unisce, nella più assoluta clandestinità, Nardino ed Emanuele: barbiere di borgata il primo, avvocato il secondo. La scintilla tra i due giovani scocca nella bottega di Nardino, tra una vecchia poltrona da barberia ed una saracinesca abbassata in fretta. E la bottega diventa il rifugio di questo amore segreto che scorre parallelo alla “normale” vita di mariti e padri di famiglia. Il patto d’amore tra i due protagonisti resterà inossidabile dal 1961, l’anno in cui Mina cantava – appunto – “Le mille bolle blu”, fino agli inizi degli anni ’90, quando Emanuele muore.

“Le mille bolle blu” è tratto dall’omonimo racconto di Salvatore Rizzo, pubblicato in “Muore lentamente chi evita una passione. Diverse storie diverse” (Pietro Vittorietti Edizioni), una raccolta di dieci storie – tutte autentiche – di omosessualità maschile in Sicilia, dai primi anni del Novecento fino ai nostri giorni, di cui Rizzo è autore insieme con Angela Mannino e Maria Elena Vittorietti.

 

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