INCHIESTA SULLA FORMAZIONE TARGATA “REGIONE SICILIA”: TRA GLI INDAGATI MARIO CENTORRINO E SANTI FORMICA

La notizia è sul Giornale di Sicilia di oggi, in un articolo firmato dal collega Riccardo Arena.  La Procura di Palermo ha iscritto nel registro degli indagati quattro assessori regionali per abuso d’ufficio nell’affaire Formazione professionale. Si tratta dell’attuale assessore al ramo Mario Centorrino e dei suoi predecessori Luigi Gentile, Santi Formica, Carmelo Incardona. Nel mirino dei magistrati anche sei dirigenti.

“L’indagine, condotta dal pm, Alessandro Picchi, nasce dagli atti trasmessi dalla Corte dei Conti alla magistratura penale” si legge sul Gds “il reato ipotizzato è l’abuso d’ufficio e in questi giorni a Centorrino e agli altri nove indagati è stata notificata la proroga delle indagini preliminari. Un atto dovuto visto che gli accertamenti sono ancora in corso e la Procura ha necessità di indagare per altri sei mesi”.

La Corte di Conti ha più volte denunciato una serie di vizi nelle procedure dei rimborsi alle aziende private. Che invece di limitarsi a spendere quanto stanziato, avrebbero chiesto (e ottenuto) rimborsi di spese maggiori. Una pacchia, insomma per gli pseudo-imprenditori della Formazione professionale, che ha portato i costi del settore a lievitare vertiginosamente. Tantissime le irregolarità denunciate sia alla magistratura contabile che a quella ordinaria che continuano ad indagare a 360 gradi.

Sulla base dei tanti rilievi la Corte dei Conti, si legge ancora sul Giornale di Sicilia “ha bloccato il via libera alla graduatoria che avrebbe dovuto consentire di spendere 180 milioni di euro del Fondo sociale europeo per finanziare corsi di formazione speciale e stage presso le imprese”. Insomma giù le zampe, l’era del mangia-mangia nella Formazione sembra arrivata al capolinea.

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