TRUFFA MILIONARIA SUL MERCATO DEI CAMBI: ARRESTI ANCHE A MESSINA

 

Avevano affidato i loro risparmi – oltre un milione di euro complessivo – ad una finanziaria di Bassano del Grappa, la ‘102 Capital spa’, speranzosi che attraverso i promotori il tesoretto personale potesse lievitare. Un sogno che per 2565 clienti italiani e stranieri e’ svanito quando la Consob ha messo la Guardia di Finanza di Vicenza sulle tracce dell’organizzazione bassanese.

Le Fiamme Gialle hanno cosi’ scoperto l’attivita’ truffaldina della finanziaria, che dopo essere fallita assieme a due societa’ edili collegate – la 102 Costruzioni srl e la Centotre Costruzioni srl – si era lasciata alle spalle distrazioni patrimoniali per due milioni di euro, falsi in bilancio per oltre 6 milioni e un ricorso abusivo al credito per circa 1,7 milioni di euro. Reati per i quali sono ora coinvolte a vario titolo 12 persone: i quattro principali indagati legati alla societa’ bassanese sono tutti vicentini; gli altri otto sono spagnoli residenti nelle province di Messina, Prato, Rimini, Roma, Salerno,Torino e Udine. La frode si e’ sviluppata grazie a una rete di promotori finanziari compiacenti che operavano mediante siti web dedicati e riconducibili a societa’ con sede nella Repubblica di Panama e base operativa in Svizzera.

La 102 Capital e le societa’ panamensi avrebbero svolto attivita’ di intermediazione nei cambi, operando abusivamente sul mercato delle valute ‘Foreign Exchange’ (Forex) e avrebbero gestito le somme di denaro affidate dai clienti mediante contratti risultati essere veri e propri ‘prodotti finanziari’, in assenza di alcuna autorizzazione e senza adottare le garanzie previste dalla legge a tutela dei risparmiatori.

Le indagini hanno portato al sequestro dei beni dei responsabili della frode, tra cui due abitazioni nello storico Palazzo Zugni, in piazza Vittorio Emanuele a Feltre(Belluno), noto perche’ il 3 marzo 1867 Giuseppe Garibaldi tenne un discorso alla popolazione da una delle sue finestre. I 12 responsabili sono stati denunciati per attivita’ abusiva di investimento, emissione di moneta elettronica e raccolta del risparmio e per omesse comunicazioni obbligatorie, bancarotta ed abusivo ricorso al credito.

L’indagine della Gdf scatto’ nel 2010 dopo che la Consob, su segnalazione di alcuni investitori, aveva svolto una prima attivita’ istruttoria sulle societa’ panamensi utilizzate per le truffe. Queste ultime offrivano al pubblico servizi di gestione attraverso blog e siti internet quali finaziasfoerx.com e forexmacro.com. E’ stato inoltre accertato che la Spa bassanese non aveva assicurato, attraverso la necessaria creazione di conti correnti dedicati, una adeguata separazione tra il proprio patrimonio e quello dei risparmiatori, acquisendo invece la piena disponibilita’ del denaro conferito dai clienti. In questo modo la 102 Capital Spa avrebbe usato fraudolentemente la quasi totalita’ dei fondi raccolti: non pero’ per effettuare investimenti, come pattuito con i risparmiatori, bensi’ per finanziare, in pieno conflitto di interessi, alcune societa’ immobiliari di costruzioni collegate alla stessa ed appartenenti ad un unico gruppo imprenditoriale.

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