HORCYNUS FESTIVAL: “DA PORTELLA AGLI ANNI DI PIOMBO”, GLI ARCHIVI DELLA MEMORIA DELLA FONDAZIONE PER MARE DI CINEMA ARABO L’INCONTRO CON IL REGISTA ALGERINO SAID OULD KHALIFA

La settima giornata dell’undicesima edizione dell’Horcynus Festival ospita in apertura la presentazione del progetto, coordinato da Massimo Barilla, Paolo Benvenuti e Stefano Roveda, sugli Archivi della Memoria Condivisa, intitolato “Da Portella agli anni di piombo”. L’archivio,  intitolato al capo della squadra mobile di Palermo Boris Giuliano e al sottotenente della DIA Carmelino Di Fazio, raccoglierà, nella sua versione digitale, i documenti e gli incartamenti giudiziari dei fatti più significativi e oscuri degli ultimi 60 anni.

Dal corpus processuale della strage di Piazza Fontana fino a Portella. Dai moti di Reggio alle stragi che hanno segnato gli anni di piombo. Tutto digitalizzato e presentato in mappe tematiche con percorsi educativi per il pubblico giovane.

A seguire, per la sezione Mare di Cinema Arabo, diretta da Erfan Rashid, il consueto appuntamento con la rassegna di cortometraggi e la proiezione di Zabana!, del regista algerino Said Ould Khalifa, che incontrerà il pubblico del festival subito dopo la fine del film.

Il programma si chiude con la sezione Arcipelaghi della Visione, diretta da Franco Jannuzzi, che ospita Renzo Lulli, protagonista della vicenda raccontata dal film I primi della lista, di cui cura il soggetto, affidato alla regia di Roan Johnson.

 

Ecco nel dettaglio gli eventi: 

 

 
   

Da Portella agli anni di piombo

Archivio della memoria condivisa della Fondazione Horcynus Orca – Presentazione del progetto

Parco Horcynus Orca – Complesso Monumentale

2 agosto, ore 19.30

 

A cura di Paolo Benvenuti, Stefano Roveda e Massimo Barilla, l’Archivio della memoria condivisa “Da Portella agli anni di piombo” della Fondazione Horcynus Orca rappresenta una ricca banca dati multimediale e storico – documentaria su lotte sociali, fenomeni eversivi e contrasto alle mafie nel Mezzogiorno d’Italia. Al Festival sarà illustrato il progetto di digitalizzazione dell’archivio, intitolato al capo della squadra mobile di Palermo Boris Giuliano e al sottotenente della DIA Carmelino Di Fazio, che raccoglierà i documenti e gli incartamenti giudiziari dei fatti più significativi e oscuri degli ultimi 60 anni. Dal corpus processuale della strage di Piazza Fontana fino a Portella. Dai moti di Reggio alle stragi che hanno segnato gli anni di piombo. Tutto digitalizzato, trasformato in mappe concettuali e tematiche con percorsi educativi per il pubblico giovane, sull’esempio del lavoro già fatto sugli altri Archivi in possesso della Fondazione: quello sulla videoarte del Mediterraneo, presentato durante l’edizione 2012 del Festival e il secondo, dedicato alle ricchezze del mare e oggetto di un protocollo di intesa con la Soprintendenza del Mare che sarà firmato sabato 3 agosto. Tre archivi dalle atmosfere immersive, in cui il pubblico è parte integrante della documentazione, partecipa e interpreta, senza fruire passivamente, quello che vede.

L’archivio “Da Portella agli anni di piombo” raccoglie una serie di specifici fondi documentari acquisiti dalla Fondazione Horcynus Orca nel corso degli anni ed è attualmente costituito dalle seguenti sezioni:

–          Fondo “Portella della Ginestra”, costituito da oltre 10.000 documenti sui fatti che ruotano attorno alla strage del I maggio 1947, utilizzati dal regista toscano Paolo Benvenuti per la preparazione del film “Segreti di Stato”;

–          Fondo “Carmelino Di Fazio” (in via di acquisizione). Un vastissimo repertorio in fase di catalogazione proveniente dall’Archivio privato del Maggiore della DIA Carmelino Di Fazio, recentemente scomparso. Il Fondo donato dalla famiglia Di Fazio costituisce un ricchissimo patrimonio documentario su anti-mafia e fenomeni eversivi nell’Italia repubblicana;

–          Fondo “Cinque anarchici del Sud”. Costituito dal Corpus di documenti, interviste, materiali di varia natura, raccolti nella preparazione dei saggi storici “Cinque anarchici del Sud” e “Reggio 1970. Storie e memorie della rivolta” di Fabio Cuzzola. Donato in copia dall’autore rappresenta la più importante raccolta documentaria sul complesso incrocio storico tra i Moti di Reggio Calabria del 1970, la Strage del treno Freccia del Sud avvenuta a Gioia Tauro e la “misteriosa” morte di cinque giovanissimi anarchici;

–          Fondo “Mana Chuma Teatro”. Raccoglie i materiali storici propeduetici alla costruzione degli spettacoli Di terra e di sangue (dedicato al sindacalista vittima di mafia Salvatore Carnevale) e ’70voltesud.

A questi quattro fondi se ne aggiunge un quinto, appena acquisito dalla Fondazione Horcynus Orca, che sarà presentato domani e riguarda la strage di Piazza Fontana. Nove dvd, quasi 40 gigabyte di materiale – milioni di pagine e centinaia di faldoni – provenienti dall’Archivio del Tribunale di Catanzaro, dove il processo sulla strage fu trasferito nel 1972.

Zabana!

di Said Ould Khalifa (Algeria, 2012 – 107’) – Mare di Cinema Arabo

Parco Horcynus Orca – Complesso Monumentale

2 agosto, ore 21.30

 

Genere: Drammatico

Regia: Said Ould Khalifa

Cast: Imad Benchenni, Nicolas Pignon, Khaled Benaïssa, Laurent Gernigon, Abdelkader Djeriou

 

Sinossi:

Un racconto appassionato e meticoloso della breve vita dell’attivista per l’indipendenza algerina Ahmed Zabana, la cui esecuzione, ordinata nel 1956 dalle autorità coloniali francesi, fu la scintilla per la “Battaglia di Algeri” e per la fase cruciale della lotta per l’indipendenza algerina.

Zabana!attraversa gli eventi di quella che lo storico inglese Sir Alistair Horne definì “una selvaggia battaglia per la pace” con gli occhi del prigioniero Zabana, le sue battaglie interiori, il suo patriottismo e i suoi ideali religiosi e rappresenta una forte critica al sistema di giustizia francese nelle colonie degli anni ’50.  

Dopo la proiezione, in programma l’incontro con Said Ould Khalifa, il regista di Zabana!

I primi della lista

di Roan Johnson (Italia 2011 – 85’) – Arcipelaghi della Visione

Parco Horcynus Orca – Complesso Monumentale

2 agosto, ore 23.10

 

È una divertente fotografia di un periodo caldo degli anni ’70, quella che Renzo Lulli, protagonista della vicenda, affida nel suo soggetto a Johnson. Tra meccanismi di una commedia tipicamente italiana e vicende realmente accadute, il film racconta un viaggio con spirito e affetto.

 

Uscita cinema: 11/11/2011

Genere: Commedia

Regia: Roan Johnson

Cast: Claudio Santamaria, Francesco Turbanti, Daniela Morozzi, Fabrizio Brandi, Sergio Pierattini

 

Sinossi:

Pisa, giugno del 1970. Invece di prepararsi per l’esame di maturità, Renzo Lulli e Fabio Gismondi si recano per un provino con la chitarra a casa di Pino Masi, cantautore ben inserito all’interno dell’ambiente della contestazione. Mentre i due studenti stanno eseguendo la “Ballata del Pinelli” davanti a quello che per loro è un leader indiscusso, arriva – segretissima – la notizia di un golpe. Masi ha le idee chiare: senza perdere un attimo di tempo, bisogna andarsene fuori città, forse raggiungere il confine, espatriare, perché quando il colpo di stato avrà luogo, i musicisti, gli scrittori e gli intellettuali saranno i “primi della lista”.

 

Prima della proiezione, in programma l’incontro con Renzo Lulli, autore del soggetto de I primi della lista e protagonista della vicenda raccontata.

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