MESSINA “CITTA’ VISIBILE” CELEBRA I 90 ANNI DI ITALO CALVINO

Improvvisamente una scalinata pubblica, luogo solito di passaggio quotidiano, diventa spazio condiviso di riflessione, di scambio. Si è accesa una “strana magia” sulla scala di S. Barbara ieri, guardando i volti e ascoltando le voci di un reading collettivo che ha voluto celebrare uno degli autori più interessanti e importanti del nostro Novecento, che avrebbe compiuto 90 anni: Italo Calvino.

Da una delle opere più riuscite, quale Le città invisibili del 1972, dal 23 Settembre ogni città ricorda un testo di Calvino per far risuonare le sue parole dentro di noi.

Messina appare una città invisibile, molto simile a Despina (in cui si va “per mare e per cammelli”), come è emerso nelle letture intraprese durante l’incontro, ove tutto è fatto dal desiderio. Messina desidera e si trasforma in “città visibile”, tangibile nella gente che vive e sogna anche attraverso le parole della grande letteratura.

Le regole del gioco, in fondo, erano semplici e facili: bastava portare un libro e leggere il brano più gradito della produzione calviniana. È stato interessante notare non solo l’importanza per ognuno di un testo rispetto ad un altro, ma anche la facilità dell’attraversamento (inconsapevole) di buona parte della produzione calviniana. Il libro, allora, in questa comunicazione collettiva, diventa vivo, parla attraverso la voce di chi legge e arriva quasi a personificarsi tra la gente, creando, appunto, quella “strana magia”, che solo la cultura è capace di fare. Si passa da Il sentiero dei nidi di ragno, agli interventi fiabeschi e fantastici del Barone rampante o del Cavaliere inesistente, fino a toccare più punti de Le città invisibili, Se una notte d’inverno un viaggiatore, Il castello dei destini incrociati. Leggere diventa così occasione per trovare nuovi sensi, per fare entrare dentro noi, anche grazie alla lettura ad alta voce, la musicalità interna al testo, rispettando le sue pause, le sue interruzioni, i suoi bruschi capovolgimenti. La scrittura, come quella di Calvino, affascina per la visione apparentemente fanciullesca della realtà, per il significato profondo e mai retorico della storia, per la problematizzazione dello stesso statuto umano.

Proprio sul ruolo dei libri e della scrittura in generale ci siamo voluti soffermare in una piacevole chiacchierata con Filippo Nicosia, ideatore del progetto “Pianissimo”, che tra l’altro con l’associazione “Neapolis” ha organizzato l’evento “La città visibile”.  La sua è una libreria “viandante”, con l’obiettivo di portare i libri nei paesi di provincia, promuovendo editoria di nicchia. A bordo di un piccolo furgoncino, Nicosia trasforma una comune piazza in un luogo dove è possibile ascoltare il libro ad alta voce, creando anche quel fascino che la cultura da un po’ di tempo, purtroppo ha perso. Secondo Nicosia la lettura «è sì privata, ma in un secondo momento necessita della condivisione con gli altri, ha bisogno di abbellirsi tra le gente. L’evasione che apporta la lettura è assolutamente positiva perché attraverso un libro ci si può mettere nel punto di vista di un altro e riuscire anche a guardare un’altra visione del mondo con un occhio esterno. Ciò che deve essere un libro oggi è anche veicolo commerciale, creando interesse per i  suoi contenuti, avvicinando il lettore affamato, curioso e incuriosito o anche chi non si accosta così facilmente al mondo dei libri». “Pianissimo” è una libreria orizzontale che, sorprendentemente, ha avuto una buona risposta dal pubblico, tanto che dall’1 al 22 Dicembre riprenderà il viaggio per la Sicilia, toccando anche alcune zone del messinese.

Entrare in un libro, dunque, è intraprendere un viaggio che ad ogni partenza sarà sempre diverso, troverà sempre un orizzonte diverso sul mondo, ma soprattutto toccare la mente e lo spirito di ognuno in maniera diversa. (CLARISSA COMUNALE)

Foto: Vincenzo Costantino 

Partecipa alla discussione. Commenta l'articolo su Messinaora.it