CALCIO, ACR MESSINA: CONTINUA IL TABU’ S.FILIPPO, SOLO UN PARI CON IL TERAMO

MESSINA-TERAMO (Arbitro Andrea Morreale, sezione di Vibo Valentia)

Continua ad essere “stregato” il San Filippo per il Messina che anche oggi non sfata il tabù (che resiste da tre mesi) e raccoglie solo un punto contro la capolista Teramo. Un risultato più utile agli abruzzesi che ai giallorossi, i quali però si possono consolare guardando alla prestazione fornita: gli uomini di Grassadonia disputano probabilmente la migliore partita interna del girone, giocando con ordine e mostrando concentrazione in ogni fase di gioco. Sebbene la squadra sia ancora alla ricerca della propria identità, i passi in avanti di oggi fanno senza dubbio ben sperare. Tuttavia restano cinque i punti di distanza dalla zona promozione e, essendo ormai vicini al giro di boa, per centrare l’obiettivo servirà un girone di ritorno giocato su ben altri ritmi.

La cronaca. Il Messina scende in campo con gli stessi effettivi e lo stesso modulo visti a Sorrento una settimana fa: Lagomarsini in porta, Silvestri e De Bode insieme al perno Ignoffo in difesa, linea di mediana composta da Bucolo, Ferreira e Maiorano, sugli esterni Guerriera e Quintoni, in avanti il duo Chiaria-Guadalupi. Vivarini per il Teramo schiera Serraiocco, Ferrani, Scipioni, Cenciarelli, Caidi, Speranza, Sassano, Lulli, Bernardo, Dimas e Di Paolantonio. Veemente la partenza dei peloritani, pericolosi già al 2’ con il tiro di Ferreira respinto dal portiere; al 5’ Quintoni raccoglie con grande coordinazione un corner, ma calcia alto. Al 9’ ancora il portoghese giallorosso ha fra i piedi l’occasione per portare in vantaggio i suoi ma, servito da Guerriera, stoppa e calcia alto di poco sulla traversa. Al 18’ vale la pena segnalare il gran recupero di Guerriera (generosa prestazione la sua) che sventa un pericolosissimo contropiede degli avversari, sintomo di una squadra determinata a fare bene davanti al proprio pubblico. Al 22’ Ignoffo regala un brivido, con un retropassaggio di testa a Lagomarsini sul quale per poco non si avventa il brasiliano Dimas. Ancora Ferreira, al 27’ impensierisce il Teramo con un gran tiro da fuori di poco a lato ma gli ospiti al 32’, alla prima vera azione, passano in vantaggio: corner battuto da Dimas e Caidi insacca di testa. La reazione del Messina, colto impreparato sul suo momento migliore, non si fa attendere: nel giro di due minuti, tra il 35’ e il 36’, prima Guerriera tira centrale sul portiere, poi si rende ancora pericoloso con un cross tesissimo in mezzo non raccolto da nessuno e infine Guadalupi conclude alto. Al 38’ Ferreira è costretto ad uscire per infortunio, lasciando il posto a Gherardi. Il Messina non smette di attaccare, ma si scopre e soffre le incursioni degli attaccanti avversari: al 40’ Bernardo supera in velocità Ignoffo ma il suo tiro impatta su Lagomarsini. Un minuto dopo Chiaria manda a lato il suo colpo di testa e la sua azione è il preludio del gol del pareggio, che arriva al 43’ con il poderoso colpo di testa di Alessio De Bode su cross di Quintoni. Il primo tempo si chiude fra gli applausi incoraggianti di tutti i sostenitori.

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La seconda frazione si apre nuovamente con i giallorossi in avanti e al 6’ Ignoffo reclama un rigore per una trattenuta in area. Quattro minuti dopo Chiaria si gira bene a pochi metri dalla porta, ma calcia alto. Subito dopo il primo cambio della partita, tra le fila degli ospiti, con Sassano che lascia il posto a Petrella; cambio anche per il Messina al 19’, quando Corona rileva Chiaria. Un minuto dopo Di Paolantonio calcia fuori il suo destro dall’area e al 22’ ancora cambio per gli abruzzesi: questa volta ad uscire è Bernardo per far spazio a Gaeta. Al 24’ grande azione dei padroni di casa che con veli e tocchi di prima su un fazzoletto di campo portano Gherardi davanti al portiere, ma il suo tiro viene neutralizzato. Alla mezz’ora arrivano gli unici gialli di una partita estremamente corretta, ai  danni di Silvestri e Maiorano. Pochi secondi dopo le ammonizioni, clamorosa occasione sciupata dal Teramo con Ferrani che solo in area non insacca di testa per un niente. Nei minuti finali del match gli ospiti si difendono con dieci calciatori su undici dietro la linea del pallone e per gli uomini di Grassadonia e difficile scardinare la difesa avversaria. Al 35’ Lasagna rileva Guadalupi, mentre cinque minuti dopo Dimas viene sostituito da Casola. Gli ultimi due tentativi del Messina passano dai piedi di Maiorano, del quale tiro-cross attraversa lo specchio della porta, e da quelli di Gherardi che ,dopo aver saltato un uomo, calcia alto. Nei tre minuti di recupero concessi dal direttore di gara non succede più nulla e la partita si chiude con un gol per parte.

Il prossimo turno, ultimo prima della sosta natalizia, vedrà il Messina impegnato sul campo del Martina Franca. (ROBERTO FAZIO)

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