TIR PURE NELLA CORSIA DEL TRAM: L’IMPUNITA’ SUPERA OGNI LIMITE, E SUL SECONDO APPRODO SI RESTA “AL PALO”

La foto in circolazione su facebook non lascia dubbio ad interpretazioni. I tir che, secondo annunci a cui noi stessi abbiamo dato credito, avrebbero dovuto sparire dal centro cittadino, non solo hanno ricevuto il via libera dopo neanche 48 ore dalla delibera che avrebbe dovuto rivoluzionare il traffico, ma ormai invadono impuniti anche la corsia del tram.

L’obiettivo di limitare la circolazione è fallito miseramente, e chi ancora sperava nell’ultimazione del secondo approdo, anch’essa annunciata come imminente lo scorso novembre, quando l’assessore alla mobilità urbana Gaetano Cacciola aveva prospettato come plausibile la data del 16 dicembre per l’apertura di Tremestieri, è rimasto profondamente deluso.

Dalle ultime notizie in circolazione, inafatti,  per il completamento della seconda invasatura del porto di Tremestieri bisognerà attendere almeno altri due mesi. Con la beffa di contare i “pali” : ne mancano 3 dei 60 posizionati sui fondali, e necessari alla nuova barriera protettiva del bacino. Una volta terminata l’operazione dei 60 pali si procederà a ripulire i fondali adiacenti alla diga, ripristinando una profondità oltre i 5 metri che consentirà l’apertura dello scivolo. Il muro da realizzare impedire l’avanzare delle forti mareggiate che caratterizzano la zona sarà realizzato sopra i 60 pali piantati nei fondali, e potrà essere costruito dall’esterno senza intaccare la regolare navigazione, che entro il mese di febbraio dovrebbe ripristinarsi a pieno regime.

Chi resta ferma al palo è l’amministrazione, a cui più volte è stato suggerito un diverso atteggiamento nei confronti dei traghettatori e degli autotrasportatori, che in regime di monopolio continuano a fare il proprio comodo sulle spalle dei cittadini che ogni giorno, e la notte in particolare, rischiano la vita sulle strade.

Unici a sollevare costantemente il problema, i componenti del Comitato La Nostra Città, che già prima delle elezioni avevano sostenuto Accorinti, puntando proprio su una riorganizzazione del traghettamento e del conseguente passaggio dei mezzi pesanti e che lo scorso 18 dicembre hanno organizzato l’ultima manifestazione, puntando anche i riflettori sui fondi ecopass, denunziando la palese truffa di coloro che pur non imbarcandosi a Tremestieri pagano, quando pagano, il tiket ridotto attraversando la città per raggiungere gli approdi del porto o della Rada s.Francesco.

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