L’incontro darà vita, grazie al parterre di ospiti, a un momento di riflessione sul porto e sul commercio a Messina. Leggere i diari, le memorie, le lettere dei viaggiatori stranieri che per lavoro, necessità o sete di sapere hanno visitato la città nei secoli significa rispecchiarsi nello sguardo dell’altro, che riesce a cogliere i tratti essenziali degli uomini e dell’ambiente. Tutto questo è racchiuso nel volume curato da Maria Teresa Rodriquez, “Negli occhi del Viandante. Messina negli appunti di viaggio (X-XX secolo)” edito dalla Di Nicolò Edizioni.
Nel libro, unico nel suo genere, si trovano le lettere in lingua originale (inglese, tedesco, francese e italiano), di viaggiatori stranieri e non, dal Quattrocento ai giorni nostri. Inoltre vanta la firma di numerosi autori tra cui Johann Wolfgang (von) Goethe, Alexandre Dumas, Guy de Maupassant, Charles Didier e Massimo D’Azeglio. Il prezioso manoscritto, che vede la luce dopo anni di intenso lavoro, sarà presentato sabato 7 giugno (2014, ndr) alle ore 10.30 nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università degli Studi di Messina. A fare gli onori di casa sarà il Magnifico Rettore, Pietro Navarra.
Saranno presenti Antonio De Simone, presidente Autorità Portuale di Messina, Francesco De Francesco, commissario Camera di Commercio di Messina, Sergio Todesco, direttore della Biblioteca Regionale Universitaria “Giacomo Longo” di Messina e Giusi Furnari Luvarà, assessore Regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana che introdurrà i lavori. Gli interventi saranno a cura di Giuseppe Campione, professore di Geografia Politica ed Economica e Geografia Urbana, Michela D’Angelo, professore di Storia Moderna e Mario Manganaro, Professore di Disegno e Rappresentazione del Territorio e dell’Ambiente, nonché autore delle illustrazioni originali che si trovano all’interno del libro.
I lavori saranno moderati da Nuccio Anselmo, giornalista. L’incontro, al quale saranno presenti l’editore Costantino Di Nicolò e la curatrice del volume Maria Teresa Rodriquez, sarà un’occasione anche per un momento di riflessione sull’attualità del tema ovvero “con quali occhi vediamo la Messina del futuro”.
