STADIO SAN FILIPPO, DE COLA: “ECCO LA BOZZA PROPOSTA DA LO MONACO PER LA CONVENZIONE”

La tanto decantata proposta di Pietro Lo Monaco esiste e si trova all’Assessorato comunale all’Urbanistica. Ma attenzione! E’ solo una bozza. Si tratta di una richiesta di concessione dello Stadio San Filippo per 99 anni a partire da oggi in cui la Società di Calcio “Acr Messina” si impegna ad investire 6 milioni e 500mila euro per realizzare vari lavori di urbanizzazione riguardanti impianti sportivi che si estendono nella zona circostante a quello principale. Il progetto però non è stato ancora allegato. A rivelarlo è l’assessore al ramo Sergio De Cola che ci ha ribadito quanto l’Amministrazione promuova e sostenga la cultura dello sport in città per questo è in attesa di una “proposta più strutturata”.

“100 anni è una richiesta troppo forte – argomenta -. Dobbiamo istruire una pratica secondo la normativa vigente e controlliamo innanzitutto se la proposta è imbastita correttamente. Non potremmo mai ostacolare la volontà di un imprenditore di sviluppare il nostro territorio. Lo Monaco intende, in base agli schizzi mostrati, costruire a nord dei parcheggi dello stadio (l’area vincolata dalla ristrutturazione del muro), due campetti, una piccola piscina e, probabilmente, un centro fitness. All’incrocio della Strada Statale 114, con il torrente San Filippo, invece, si parla di un campo da calcio regolamentare. Non si spiega come verranno spesi i 6 milioni e 500mila euro. Avverrà nell’arco di 99 anni?”

De Cola“Questa presentata – afferma De Cola -, delineando solo una bozza, non può essere presa in considerazione. Ma siamo assolutamente aperti a nuove idee compresa la possibilità di vendere la Stadio, come abbiamo pubblicamente detto ieri in conferenza stampa ma come abbiamo detto a Lo Monaco fino alla scorso lunedì”.
“Si può riflettere anche su un buon prezzo – ironizza l’esponente della Giunta-. E’ certo che l’attuale bozza di convenzione si scandisce in appena tre pagine o non è ancora firmata dai vertici della squadra. Non è stata mai protocollata. All’Urbanistica i documenti che non passano dall’Ufficio Protocollo, solitamente, non si guardano neanche. Questo schema per la concessione è molto orientativo. Bisogna riformularlo sicuramente con un piano che delimiti tutte le zone interessate dall’espansione imprenditoriale di Lo Monaco. Ad elaborare i progetti sono stati i tecnici di fiducia Tommaso Bellamacina ed Enza Pernice che hanno partecipato al nostro incontro del 30 giugno insieme al vicepresidente Niki Patti e al dirigente sportivo. Noi come Giunta possiamo vagliarlo ma l’atto di concedere lo Stadio spetterà poi al Consiglio comunale“.

Concedere beni per un periodo pluriennale è di competenza del Civico Consesso.  Ma, per quel che riguarda la durata della concessione, era necessaria la garanzia economica di Palazzo Zanca. “In pratica, l’istanza dei 99 anni ha una sua ratio – spiega De Cola -. Il Credito Sportivo ha chiesto la fideiussione del Comune per un periodo ventennale garantendo quindi per la Società oppure un periodo di convenzione che copra 99 anni per erogare il prestito, svincolando l’Amministrazione da impegni troppo onerosi. E’ chiaro che un Comune in predissesto non può permettersi cifre importanti come la fideiussione per uno stadio”.

Per gli aspetti finanziari relativi alla convenzione centennale, Lo Monaco e l’Amministrazione hanno iniziato a discuterne alla fine della scorsa estate con il responsabile nazionale del Credito Sportivo, D’Antoni. “Ma siamo ancora qui a cercare di stabilire la trattativa” – conclude De Cola.(@MARCELLA RUGGERI)

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