PAC E SERVIZI SOCIALI, UNA TRAGEDIA ANNUNCIATA: FOTIA AL SINDACO “INCARICO AD HOC PER LE DONNE”

Riceviamo e pubblichiamo una nota inerente i Pac ed i Servizi Sociali, inviata alla redazione da Piero Fotia Coordinatore Provinciale del csa regioni autonomie locali, che interviene sollecitando un maggiore dialogo tra il Comune e i sindacati, che nell’ultima settimana hanno denunciato la perdita dei fondi che avrebbero consentito la creazione di nuove opportunità di lavoro.

“Il presente non vuole essere un atto di critica e di protesta da aggiungere ai tanti già espressi, bensì un’attenta disamina delle responsabilità e della genesi del caos che sta investendo i servizi sociali.

Il CSA Regioni Autonomie Locali, fu l’unica O.S. a contestare, arrivando anche a far condannare il comune, la soppressione delle “Istituzioni Sociali”, poiché era di tutta evidenza che il Dipartimento comunale, non avrebbe potuto curare da solo, la complessa attività procedurale, che ricordiamo è afferente persone ,e la vita umana è il bene più prezioso non solo eticamente, ma come soggetto cui va dall’ordinamento giuridico data suprema tutela.
Inoltre, vanno evidenziate le attuali carenze dell’assetto organizzativo dell’Ente, ovvero, l’insufficiente dotazione organica dei Dirigenti (anche come previsione, infatti contestammo sia il Commissario Croce, sia questa Amministrazione, quando diminuirono il numero delle figure dirigenziali utili per far funzionale la macchina amministrativa…non si può diminuire il numero dei Dirigente da 77 a 22, lasciando immutato tutto il resto) la mancanza di Posizioni Organizzative, l’inesistenza dei carichi di lavoro, con relativa assegnazione di personale (sempre di meno causa pensionamenti, mentre la stabilizzazione e le nuove assunzioni sono ferme) nei servizi strategici, personale che il
dott. Bruno ha più volte evidenziato essere insufficiente.
Il problema Pac, come evidenziato dal Dirigente, sarà solo il primo di una serie, non potrebbe essere altrimenti, dato il nuovo assetto organizzativo del comune, decisamente inadeguato, colpa anche delle vigenti disposizioni normative e delle minori risorse economiche assegnate dallo Stato e dalla Regione agli Enti Locali.
Affinchè, si evitino situazioni che possano divenire tragiche: perdita di posti di lavoro, abbandono dei “soggetti deboli” quali, anziani, disabili, minori ecc. si chiede  la convocazioni delle parti sociali, per approntare un nuovo assetto organizzativo dell’Ente ed affrontare
con effetto immediato le criticità emerse.
Per le emergenze, stante il ruolo di Direttore Generale rivestito dal dott. Le Donne, e la carenza di Dirigenti, il Sindaco, come previsto dalla legge, potrebbe dare un incarico “ad hoc” a quest’ultimo”.

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