La fine del connubio Chiesa – mafia, tavola rotonda con don Terenzio Pastore e padre Giovanni Calcara

Appuntamento con l’incontro di approfondimento dal titolo “«Se è contro l’uomo, è contro Dio». Mafia e Chiesa: due volti inconciliabili”, il prossimo mercoledì 19 novembre, alle 18,30, nella biblioteca Padre Egidio Lo Giudice, nella chiesa del Carmine. Si tratta del primo incontro inserito nel calendario degli appuntamenti previsti dal programma “Per un nuovo Umanesimo: Cittadini e Cristiani”, con il patrocinio gratuito della IV Circoscrizione “Centro Storico”.

Interverranno due sacerdoti: padre Giovanni Calcara e don Terenzio Pastore. Da sempre la mafia si è appropriata di simboli e ritualità legate alla religione. Boss devoti e prelati conniventi o collusi sono diverse volte andati a braccetto. Una complicità connaturata nelle tradizioni siciliane, che ha portato vantaggi reciproci, fin quando l’anatema di Giovanni Paolo II, nel 1993, ha tracciato un solco tra Chiesa e Cosa Nostra.

Padre Calcara, frate dell’ordine domenicano, attualmente di comunità a Reggio Calabria, è, da anni, attivo in progetti di educazione antimafia. Lo scorso 27 maggio, è andata in onda su Mtv una sua intervista realizzata da Pif (Pierfrancesco Diliberto) all’interno della puntata “Addiopizzo 3.0” per la trasmissione Il Testimone.

Don Terenzio Pastore, missionario della congregazione del Preziosissimo Sangue e parroco di Santa Maria di Gesù Inferiore, a Messina, è, dal febbraio di quest’anno, presidente dell’associazione AddioPizzo Messina. Nella sua parrocchia, è da alcuni anni promotore di numerose iniziative riguardanti la promozione della legalità e del consumo critico, con la partecipazione delle scuole cittadine.

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