Tafferugli prima di Messina – Catanzaro, Trotta inveisce contro Accorinti: “Inadeguatezza dell’Amministrazione”

Tafferugli alla rada San Francesco prima della partita di calcio Messina – Catanzaro, giocatasi oggi pomeriggio e conclusasi 1 – 1. Come conferma la Prefettura, al loro sbarco in riva allo Stretto, i sostenitori calabresi, circa 150-200, hanno trovato ad attenderli una cinquantina di supporter peloritani che hanno inveito contro di loro mentre erano appena saliti a bordo di 18 taxi allestiti per sopperite alla mancanza di mezzi pubblici, mezzi che avrebbero dovuto predisporre Comune e Atm. Immediata la reazione degli ospiti, scesi dalle vetture per cercare il contatto fisico. “Solo il pronto intervento del personale di scorta – afferma Stefano Trotta in una lettera decisamente critica inviata al sindaco – ha garantito il contenimento assicurando la prosecuzione del trasferimento allo stadio”. Niente danni alle persone o alle cose, quindi, eccezion fatta per il vetro di un taxi, frantumato.

Da quanto accaduto è scaturita l’ira, per fortuna non funesta, del prefetto, che ha lanciato strali contro Renato Accorinti, con la missiva di cui sopra: “Tale situazione ha comportato altresì una accresciuta esposizione al rischio per le forze di polizia, impegnate non soltanto a garantire il regolare svolgimento dell’incontro all’interno e all’esterno” del San Filippo, “ma anche a contenere episodi di intemperanza di entrambe le tifoserie nel lungo tragitto che separa il porto dallo stadio”.

Trotta non esita a parlare di “inadeguatezza mostrata dall’Amministrazione comunale nel predisporre le misure concordate” lo scorso 27 novembre nell’ambito del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Misure che avrebbero dovuto prevedere la predisposizione di un servizio di bus navetta da parte di Comune e Atm, d’accordo con l’Acr Messina, per il trasporto, “a mezzo di due autobus”, dei tifosi del Catanzaro dalla rada San Francesco allo stadio, “distanti tra loro circa 10 chilometri”.

Trotta ricorda che “analoga soluzione, richiesta con ferma convinzione dalla società di calcio del Messina, fu adottata di recente dall’Amministrazione comunale di Reggio Calabria”, in occasione di Reggina – Messina. Inoltre, “la suddetta modalità di accompagnamento delle tifoserie ospiti è prescritta in uno specifico protocollo siglato lo scorso mese luglio dal ministero dell’Interno con la Lega Pro e l’Anci, ancora non recepito in questo territorio, nonostante i ripetuti solleciti della Questura”.

E “non attenua l’inadeguatezza mostrata dall’Amministrazione” nemmeno “la messa a disposizione, a partita abbondantemente conclusa, di due autobus per consentire il rientro dei tifosi”. Alla base della mancata realizzazione del servizio, il prefetto pone “una disarmante corrispondenza tra Comune, Atm e società sportiva”.

Alla luce di tutto questo, il responsabile di palazzo del Governo ricorda al primo cittadino che le questioni sottoposte al Comitato sono sempre finalizzate alla “tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica”: “Non posso evitare di farle rilevare come la mancata, o anche solo ritardata, attuazione delle misure concordate finisca con l’aggravare i rischi per l’incolumità pubblica e appesantisca inutilmente l’attività delle forze dell’ordine”. Da qui l’auspicio, per il futuro, della “dovuta attenzione a problematiche che attengono ad aspetti connessi alla sicurezza”.

 

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