Consiglieri di Cambiamo Messina dal Basso presenti alle riunioni di Giunta, è bagarre in aula

I lavoratori dei servizi sociali assistono al consiglio comunale

Mentre il Consiglio comunale di Messina continua a rimandare la decisione sull’individuazione dei soggetti beneficiari delle esenzioni e riduzioni Tari, in aula scoppia la bagarre tra Donatella Sindoni e le componenti di Cambiamo Messina dal Basso per via della loro partecipazione ad alcune sedute di Giunta.

Donatella Sindoni
Donatella Sindoni

Il civico consesso, oggi, si è riunito per discutere di Tari, più specificatamente dei criteri di esenzione/riduzione del pagamento dell’imposta per i nuclei familiari in disagio sociale… nuclei familiari e realtà no profit per dirla tutta. Dopo il rinvio della discussione da ieri a oggi per assenza del segretario generale, anche il martedì non si è rivelato risolutivo per l’attività deliberativa. Infatti proprio su quali debbano essere questi soggetti senza scopo di lucro da esentare dal versamento del tributo non c’era chiarezza ed essendo assenti tanto il dottor Dell’Acqua quanto il segretario Cama, si è convocata per domani una commissione urgente al fine di venire a capo della faccenda che, si spera possa essere conclusa giovedì, durante una nuova (ennesima) seduta di consiglio.

Ciò che ha animato oggi i lavori a Palazzo Zanca è però stata una discussione avente per protagoniste le due superstiti del gruppo di Cmdb, Lucy Fenech e Ivana Risitano e la democratica Donatella Sindoni. Oggetto del contendere la gestione della convocazione di una commissione straordinaria voluta dalla democrat per discutere di stallo disabili: casus belli sarebbero state le convocazioni, ossia chi coinvolgere (associazioni, quali associazioni, solo consulta?) e con che criterio.

Lucy Fenech
Lucy Fenech

Il ping pong verbale tra la capogruppo accorintiana e la consigliera del Pd sarebbe poi andato oltre questo tema e sarebbe trasceso in altro ossia la presenza delle due signore di Cambiamo Messina dal Basso alle riunioni di Giunta in quanto membri del movimento. Non è previsto che le sedute dell’esecutivo avvengano a porte aperte o coinvolgano terzi soggetti a meno che non convocati per delucidare su proposte di delibera o simili ma mai e poi mai è consentito a membri del Consiglio, siano pure dello stesso partito o corrente politica della giunta, presenziare alle sedute ufficiali e men che meno durante le votazioni. “Non è quello il tipo di riunioni a cui assistiamo”, chiarisce la Fenech, raggiunta telefonicamente che spiega: “Ci è capitato di essere presenti durante delle riunioni della Giunta, per prendere parte a discussioni politiche che si svolgono solitamente dopo la Giunta propriamente detta. Come nel caso dell’incontro con il dirigente Mario Pizzino. Noi prendiamo parte ad incontri politici con gli assessori che sono parte ed espressione del movimento di cui siamo membri”. (@eleonoraurzi)

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