Andrea Argento a De Luca: “Prima invita i commercianti alla rivolta, poi propone di chiudere tutto alle 18”

Il consigliere del M5s chiede al sindaco di valutare attentamente le ripercussioni delle sue decisioni, soprattutto in considerazione dei possibili danni economici a cui andrebbero incontro gli esercenti, “gli stessi che qualche settimana prima aveva invitato a disattendere l’ordinanza di Musumeci”. La possibile chiusura anticipata dei supermercati? «Una scelta che non ha alcun senso logico»
«Lo scorso 24 ottobre aveva invitato i commercianti e i cittadini a disattendere l’ordinanza di Musumeci che imponeva il coprifuoco alle 23, definendo il provvedimento del Governatore una “vergogna” e una “porcheria”. Adesso è lo stesso sindaco a voler introdurre misure ben più restrittive, anticipando il “coprifuoco” alle 18: un provvedimento che rischia di dare il colpo di grazia agli stessi esercenti che poche settimane prima aveva scortato in Prefettura, ergendosi a capo della rivolta».
Così, in una nota, il capogruppo del M5s Andrea Argento, che prende posizione sui provvedimenti al vaglio del sindaco Cateno De Luca e sulla possibile chiusura anticipata delle attività commerciali.
«Mi auguro che il primo cittadino valuti attentamente le ripercussioni delle sue decisioni, soprattutto in considerazione dei possibili danni economici a cui andrebbero incontro i commercianti, che non possono pagare le conseguenze del comportamento irresponsabile di alcuni cittadini e dei controlli inefficienti sul territorio, che andrebbero potenziati», commenta il consigliere, che fa riferimento inoltre alla paventata chiusura anticipata dei supermercati: «Imporne la chiusura alle 18 (una misura che De Luca aveva già adottato in precedenza) è una scelta che non ha alcun senso logico e che rischia di peggiorare la situazione, arrecando grossi disagi ai cittadini e rischiando di creare ulteriori assembramenti».
«Ritengo – prosegue – che sia fondamentale e doveroso provare ad arginare la diffusione dei contagi, mettendo in atto tutti i provvedimenti del caso, ma ora più che mai è necessario mettere da parte qualsiasi smania di protagonismo e ponderare in maniera sobria ed equilibrata le decisioni da adottare, accantonando le polemiche e la “competizione fra istituzioni”, nell’esclusivo interesse della cittadinanza. Per fronteggiare il momento drammatico che stiamo affrontando serve una linea coerente e ponderata, senza “colpi di scena”, dietrofront e provvedimenti estemporanei che rischiano di destabilizzare e confondere ancora di più la popolazione»
«Purtroppo, nelle ultime settimane – conclude – abbiamo assistito a vari episodi deprecabili che hanno messo a rischio l’incolumità collettiva, come nel caso degli assembramenti verificatisi a Torre Faro, sui Colli Sarrizzo e a Santa Margherita: al netto delle responsabilità individuali dei cittadini, da condannare “senza se e senza ma”, è tuttavia fondamentale scongiurare o reprimere a monte i comportamenti illeciti, soprattutto in circostanze ampiamente prevedibili come quelle citate. È inaccettabile che siano i commercianti o i cittadini che si attengono alle regole a doverne subire le conseguenze»

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