Indagine Castello di Brolo, caso di omonimia per il deputato Germanà

Nino Germanà

Un caso di omonimia costringe l’on. Nino Germanà (deputato regionale del Nuovo Centro Destra) ad intervenire con una nota in merito alla inchiesta che ha portato al sequestro del Castello di Brolo.

“In merito alla notizia diffusa oggi dagli organi di stampa – scrive Germanà –  e relativa ad una indagine penale per truffa, con oggetto il Castello di Brolo e la manifestazione Medievalia, preciso di non essere coinvolto nella vicenda, che riguarda, invece, da quanto apprendo, un mio “omonimo” cugino.

Tanto chiarisco al fine unico di evitare possibili strumentalizzazioni o incolpevoli confusioni ai miei danni, atteso anche il ruolo istituzionale e pubblico che ricopro”.

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