Chiusura Opg: da Barcellona i primi 18 internati in attesa di trasferimento alle Rems, ma la struttura resta operativa

“Abbiamo trasmesso al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria i dati che si riferiscono alle prime 18 persone pronte per essere trasferite alle Rems, e già domani potrebbero iniziare le assegnazioni alle strutture di Naso e Caltagirone”. Così dichiara il direttore dell’Opg di Barcellona Nunziante Rosania, che spiega come la struttura che ospita attualmente 133 internati da oggi in poi non accoglierà nuovi ingressi.

Come’era stato anticipato, non si tratta di una reale chiusura. Infatti sono diverse le regioni in Italia che non possono ancora prendersi cura dei detenuti, per i quali lo stesso Rosania resta preoccupato, così come evidenziato durante l’ultima visita della delegazione radicale guidata da Rita Bernardini. 

“Per ora non chiudiamo perché non sapremmo dove mandare gli internati pugliesi, calabresi e lucani che non hanno strutture pronte nelle loro regioni” – continua Rosania –  “I 68 siciliani verranno in parte dimessi e presi in carico dai nostri dipartimenti di salute mentale, mentre una metà di loro andrà nelle due Rems di Naso e Caltagirone. Il problema è che le due strutture non saranno in grado di accogliere anche chi commetterà nuovi reati e verrà giudicato incapace di intendere e di volere dal giudice. “Di sicuro non potranno rientrare in Opg e io non posso mettermeli in tasca”, commenta sconsolato.

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