Il debutto del messinese Daddy: il nuovo album “Addio” come un nuovo volto del rap (Video)

Ventiquattro anni e tanto da dire. È Davide Faranda, in arte Daddy, il rapper di Gioiosa Marea che si propone sulla scena musicale con il lancio del suo ultimo ep, “Addio”, da ieri disponibile su tutti i digital store e a breve anche su copia fisica. Grazie al debutto con “Paranoie” nel 2013, in free download, nasce una fruttuosa ed intensa collaborazione con Alessandro Magnisi, in arte Torpedo, polivalente ed eclettico artista messinese, con il quale prende avvio un sodalizio artistico che porterà alla realizzazione del progetto “Addio”, prodotto e distribuito dall’etichetta Qua Rock di Gabriele Bellini, rifinito dal chitarrista Giacomo Salani e registrato presso la Trecords di Magnisi.

È un sfida quella di Daddy, che con questo ultimo ep vuole proporre una linea inedita del rap, in una nuova veste grazie alle influenze del pop, dell’elettronica e del rock, generi distintivi di Torpedo, Bellini e Salani. Ed è forte, infatti, il contrasto tra le atmosfere più romantiche, date dagli interventi del piano e dei violini, con quelle più dark, trasmesse dai synth e chitarre elettriche, risultato di un lavoro musicale scrupoloso e attento alle sfumature.

“Sono soddisfatto del prodotto che oggi proponiamo – commenta Alessandro Magnisi – e gli obiettivi di questo lancio sono volti a potersi fare notare anche a nomi importanti del mondo della musica per, chissà, una futura collaborazione, oltre che ad allargare la cerchia di fans e follower, puntando molto sulla condivisione 2.0: dai social a tutti gli strumenti di comunicazione web”. Ed è, infatti, dal web che Daddy comincia, proponendo il videoclip del brano “Pioggia dentro”, con la regia di Adriano Giotti, lanciato il 13 aprile su YouTube, che già conta circa 1500 visualizzazioni.

I testi che compongono le cinque tracce complessive di “Addio”, vogliono raccontare le esperienze personali di Daddy che, in questo ep, intende fare un resoconto della propria vita, confrontandosi anche con temi importanti, come la religione: “Nel brano Addio – spiega Daddy – che dà anche il titolo all’album, problematizzo la questione della fede. Mi rivolgo, infatti, “a Dio”, chiedendogli il motivo delle ingiustizie nel mondo, della cattiveria e del male che ci circonda. In questo mio rapporto conflittuale con la fede, interviene la disillusione rispetto all’immagine della religione che viene data da bambini, una religione sporcata anche dagli scandali, in questo senso i miei testi vogliono combattere anche il perbenismo. Spero che il pubblico vorrà comprendere i miei messaggi e nello stesso tempo emozionarsi”. Traccia collegata ad “Addio” è “E adesso piango”, brano prediletto da Alessandro Magnisi, che ha dato un supporto anche nel testo, oltre che nell’arrangiamento, avvicinandolo al genere trip hop, alla maniera dei Massive Attack: “in questo pezzo intervengono anche le mie vicende private – spiega Magnisi – espresse attraverso un testo intimo e drammatico, ben reso dalla parte melodica del ritornello con la voce di Elenì”. I brani sono arricchiti dagli interventi melodici di tre voci femminili, Elenì, Lara Mineo e Carla Andaloro, tre giovani cantanti siciliane, che hanno caratterizzato la linea più “tradizionale” del disco: “con i duetti – precisa Magnisi – abbiamo voluto intraprendere una strada già battuta, ovvero quella di affiancare parti rappate ad altre melodiche interpretate da tre talenti con vocalità differenti quanto incisive”.

Dal lancio dell’album si aprono nuovi progetti: la possibilità di far uscire un secondo singolo con videoclip e poter portare il progetto musicale di Daddy e Magnisi fuori dal territorio locale, cominciando a pensare ad una tournée.

 

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