Calcio Lega Pro, Reggina-Messina: top & flop giallorossi

Gara 1 play out: l’hanno spuntata gli amaranto. Meritatamente in fondo, perchè le migliori occasioni, che comunque si contano sulle dita di una mano, le hanno avute proprio i padroni di casa, supportati dal tifo di più di nove mila al seguito sugli spalti del Granillo; non da meno gli ottocentoventuno supporter giallorossi, alla pari con in rivali nella gara del tifo. Il Messina ha da rimproverarsi l’errore commesso sulla ripartenza della Reggina, un must per i calabresi, e la scarsa incisività sotto porta, anche quando nel secondo tempo per larghi tratti è padrona del campo. C’è ancora un secondo atto in cui tutto può essere riscritto: in fondo basta un gol di scarto per ottenere la salvezza.

Top

Damonte: gara di sostanza e impengo per l’ex Varese, quest’oggi presente anche in fase difensiva. Peccato per la botta dalla distanza parata da Belardi.

Mancini: si accende nel secondo tempo e proprio da lui partono gli spunti più interessanti.

Pepe: gran prestazione quella del difensore campani, grintoso e attento come ai vecchi tempi.

Altobello: assente in fase propositiva ma regge bene l’urto sulla corsia di destra, fornendo grande impegno.

 

Flop

Stefani: buon inizio gara, ma il difensore non si dimostra particolarmente lucido nella lettura delle azioni avversarie.

Izzillo: non ha giocato nel suo ruolo e quindi ha faticato, lo preferiamo in appoggio all’unica punta.

 

All. Di Costanzo: voto 5,5. Nel complesso la gestione della gara non è impeccabile: un po’ più di coraggio non avrebbe guastato, così come l’ingresso di Cane al posto di uno stanco Ciciretti qualche minuto prima. Discutibile anche lo schieramento di Izzillo a destra: ci era piaciuto in fase di appoggio, mentre Ciciretti più abile nel saltare l’uomo dovrebbe trovarsi a suo agio proprio a destra. L’ingresso di Orlando in campo regala un pizzico di profondità ma non quanto basta per essere incisivi. La difesa, qualche ripartenza di troppo a parte, tiene tutto sommato bene. Nella gara di ritorno, sabato alle 15, non è più lecito sbagliare e per vincere bisogna fare gol.

@Roberto Fazio

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