Calcio, scontri Messina-Reggina del 30 maggio: 12 D.A.SPO. ai tifosi violenti

Sono stati emessi 12 D.A.SPO. nei confronti di altrettanti tifosi rei di aver scatenato una violenta guerriglia al termine della gara del 30 maggio scorso, quella fra Messina e Reggina che ha sancito la temporanea retrocessione in serie D della squadra peloritana.

I soggetti coinvolti erano stati arrestati in flagranza di reato negli istanti immediatamente successivi al derby quando armati di spranghe, cinture, pietre, fumogeni e bombe-carta tentavano prima di irrompere direttamente dalla tribuna centrale dell’impianto, per poi provare ad accedere all’area riservata dello stesso, ingresso principale della sede societaria: una delle immagini più tristi che ha accompagnato la già terribile, sportivamente parlando, giornata per il calcio messinese. Per tutti i soggetti coinvolti, dei quali riportiamo di seguito i nominativi, divieto di accedere alle manifestazioni sportive più obbligo di firma per ben cinque anni, eccezion fatta per Astuto, Bonaccorso, Arcidiacono e Sottosanti, per i quali la pena è massima, ovvero 8 anni: Sottosanti infatti ha anche invaso il campo di gioco poco dopo il triplice fischio, colpendo ripetutamente e violentemente con una cinghia un povero addetto alla vigilanza, con la complicità degli altri tre ultras, intenti a distrarre le forze dell’ordine.

Gabriele Sottosanti, 28 anni

Massimiliano Turrisi, 23 anni

Domenico Messina, 29 anni

Davide Siracusa, 30 anni

Gaetano Arcidiacono, 45 anni

Matteo Astuto, 28 anni

Domenico Ruggeri, 22 anni

Filippo Bonaccorso, 37 anni

Maurizio Pantò, 47 anni

Vittorio Fobert, 28 anni

Marcandrea Bellopiede, 31 anni

minorenne di 17 anni

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