Calcio Lega Pro, Messina: a volte le sconfitte aiutano a crescere

 

Quella allo Zaccheria è la prima sconfitta del Messina in questo campionato. Un campionato fin’ora esaltante, al di là di ogni pronostico per una squadra con un allenatore emergente, costruita troppo in fretta, dopo l’ennesima estate traballante che ha chiuso degnamente, almeno prima dell’avvento di Stracuzzi, l’orrido anno sportivo precedente.

La prima posizione in classifica ha regalato l’ebrezza dei sogni di gloria, ebrezza che ha spinto al di là di ogni immaginazione, almeno per quest’anno, le aspettative dei tifosi. Ma guai a scaricare soltanto a loro le speranze e i “non succede ma se succede”: del resto presidente, allenatore, e giocatori, da subito legati alla Messina sportiva, mai hanno precluso (giustamente) ogni orizzonte possibile a questi colori. Parole certamente non buttate a caso, ma centellinate a dovere per ricreare quel patrimonio che il calcio nostrano aveva perso: l’affezione per una maglia che, nei giorni della Messina da terzo mondo per otto giorni senz’acqua e in tante altre difficoltà, rappresenta un’identità e un’occasione di riscatto, almeno su quei cento metri di manto erboso. E su quello spazio verde, nonostante la sconfitta, non è mancata la personalità di Arturo Di Napoli, un uomo nuovo, giovane ma ormai abbastanza saggio da capire che certe sconfitte aiutano a maturare e che, alla lunga, possono quasi valere una vittoria.

Magari è arrivata nel momento migliore, giusto il tempo di ricordare a tutti che per la cenerentola giallorossa che in passato non aveva certo bisogno di una scarpa per diventare la più bella del reame, poteva essere facile sedersi sugli allori. Qualche schiaffo non ha mai fatto male, tanto meno ad una squadra che ha come obiettivo la tranquilla salvezza e che, perchè no, non si preclude nessun traguardo dato l’andamento iniziale che ha fatto registrare. Un percorso che potrà essere naturalmente ripreso, con maggiore saggezza e mettere a freno quell’entusiasmo che a volte guida male senza esperienza, già nelle prossime partite. Il derby non è poi così lontano in fondo, bisogna crescere ed imparare in fretta.

@RobertoFazio

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