Messina esclusa dal “Masterplan” di Renzi: l’ira di Accorinti, Garofalo e D’Alia

Nonostante i rapporti cordiali, gli abbracci e le promesse di attenzione, nei pensieri di Matteo Renzi di certo non c’è Messina. La città dello Stretto, infatti, è stata esclusa dalle città metropolitane che usufruiranno del piano straordinario per il Mezzogiorno che sta per essere varato dal Governo Renzi, che riguarda una massa ingente di risorse finanziarie da destinare al mezzogiorno nell’arco di tempo 2016-2023.

Una “doccia fredda” per l’amministrazione cittadina, con il sindaco Renato Accorinti in testa, che tramite una nota esprime “sconcerto per l’assoluta mancanza di attenzione nei confronti delle necessità della nostra Città, tagliata fuori inopinatamente dai progetti e dagli investimenti assolutamente necessari per questo territorio”.

Accorinti lancia un invito a tutta la deputazione nazionale messinese a intervenire presso il Governo. “Si rischia di dare un altro duro colpo alla fragilità strutturale ed economica che scontiamo pesantemente da decenni – continua il sindaco -. Il Governo compie un grave errore, tecnico ed istituzionale, a cui dovrà porre rimedio. Abbiamo da tempo presentato progetti che attendevano proprio l’occasione del Master Plan per potere avviare la messa in cantiere. Questa assurda decisione, incomprensibile per le scelte fatte – conclude -, non deve essere consentita”.

Vincenzo Garofalo
Vincenzo Garofalo

Sulla stessa lunghezza d’onda del sindaco il deputato nazionale, Enzo Garofalo, che parla di “grave dimenticanza del Governo, cui porre immediatamente rimedio”. “Escludere Messina dal Master Plan – afferma l’esponente di Ncd –  sarebbe incoerente con un piano infrastrutturale per il meridione che, puntando al rilancio dell’intera area, non può non tenere conto di una città strategica nel bacino del Mediterraneo”.

UN CAFFE' CON L'ONOREVOLE 2011
Giampiero D’Alia

” Presenterò un’interpellanza urgente al presidente del Consiglio, Matteo Renzi, per capire le ragioni che hanno portato a escludere Messina dal masterplan per il Sud”. Lo annuncia, con una nota, il presidente nazionale dell’Udc, Gianpiero D’Alia. “C’è anche da chiarire –  aggiunge – se l’amministrazione comunale, in questi mesi, ha interloquito con il governo centrale e con quali proposte. Il masterplan è un documento aperto alle regioni e città metropolitane e che ancora di più fa capire l’importanza dell’istituzione di questi recenti enti intermedi dai quali passerá gran parte dello sviluppo economico e infrastrutturale dei nostri comprensori”, conclude D’Alia.

In serata interviene anche Francesco D’Uva, del Movimento 5 Stelle. “E’ inaccettabile”, commenta.

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