Mafia, Gotha 4: 21 condanne per esponenti dei clan tirrenici

Emessa ieri nell’aula bunker del carcere di Gazzi la sentenza al processo d’appello per i 25 imputati del processo Gotha 4, nato dall’omonima operazione condotta contro i clan della zona tirrenica. 21 le condanne e solo 4 le assoluzioni, quelle decise dai giudici della Corte d’Assise d’Appello di Messina per i 25 imputati, ai quali sono state parzialmente confermate le condanne del primo grado: per 9 imputati la pena è rimasta immutata, per altri 12 ridotta. Il processo Gotha 4, è nato dalla omonima operazione antimafia scattata nel luglio 2013 con 35 misure cautelari: una inchiesta scaturita dalle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Carmelo Bisognano, Santo Gullo, Salvatore Campisi e Salvatore Artino.

Questo il dettaglio delle condanne: Santo Alesci 9 anni; Salvatore Bucolo (fratello dell’ex sindaco di Mazzarrà) 8 anni e 2 giorni; Giuseppe Antonino Treccarichi 6 anni e 8 mesi; Antonio Scordino 7 anni, 8 mesi e duemila euro di multa; Stefano Rottino 10 anni; Francesco Pirri 10 anni e 8 mesi; Carmelo Perroni 6 anni e 8 mesi; Aurelio Micale 6 anni e 8 mesi; Lorenzo Mazzù 10 anni; Carmelo Mazzù 6 anni e 4 mesi; Fabio Nunzio Mazzeo 4 anni, 2 mesi e 1.200 euro di multa; Antonino Mazzeo 7 anni; Salvatore Italiano 5 anni; Massimo Giardina 6 anni; Vito Vincenzo Gallo 7 anni e 8 mesi; Alessandro Crisafulli 11 anni e 8 mesi; Carmelo Crisafulli 6 anni e 8 mesi; Domenico Chiofalo 7 anni, 2 mesi e 2.000 euro di multa; Salvatore Artino 5 anni e 4 mesi; Salvatore Campisi 13 anni (concessa l’attenuante dell’art. 8 per avere collaborato).

Sono stati invece assolti per non avere commetto il fatto, Alessandro Artino, Antonino Bagnato, Gianni Calderone e Maurizio Sottile.

Nel processo sono stati impegnati gli avvocati Giuseppe Lo Presti, Tino Celi, Tommaso Calderone, Sebastiano Campanella, Massimo Alosi, Tommaso Autru, Alessandro Billè, Antonello Scordo e Diego Lanza.

 

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