Convenzione Sirina-Bambin Gesù: quanto costa? L’on. Gullo interroga la Lorenzin

Un’interrogazione rivolta al ministro della Salute per avere ragguagli circa la convenzione stipulata tra la cardiochirurgia pediatrica del Sirina di Taormina e il Bambin Gesù di Roma.

Ne è autrice Maria Tindara Gullo: i messinesi non la conoscono granché (o affatto) ma è un’ onorevole della Repubblica eletta proprio “da noi” tra le fila del Partito Democratico, nonostante oggi navighi tra le acque decisamente azzurre di Forza Italia. In queste settimane, stiamo imparando a conoscerla per via di comunicati stampa, che raccontano di un’attività, fino ad un istante fa, del tutto sconosciuta ai più (nonostante la parlamentare possa vantare dalla prima ora del suo mandato una presenza in aula di assoluto rispetto), al punto da far credere che fosse un personaggio frutto della fantasia di Genovese o chi per lui. E forse non ci si è sbagliati poi tanto ma andiamo ai fatti.

La deputata è intervenuta sulla questione che interessa la convenzione tra il reparto d’eccellenza taorminese e il nosocomio romano, con un’interrogazione al ministro Beatrice Lorenzin, per mezzo di cui ha chiesto quali iniziative urgenti si intendano adottare per capire se via stato o meno uno spreco di denaro pubblico, specie dopo l’allarme lanciato da Gaetano Sirna, in proposito. Una richiesta annua di 5 milioni di euro che, secondo il manager dell’Asp di Messina sarebbero una cifra esorbitante rispetto a quanto davvero servirebbe, ossia 1,2 milioni.

L’onorevole Gullo, nella propria interpellanza, non manca di segnalare al membro del Governo, che appena qualche mese fa è stata in visita proprio nella nostra città, come siano già stati investiti 10 milioni per adeguare l’ospedale Sirina; soldi che adesso, rischiano di risultare una perdita considerata la possibilità che il reparto venga trasferito a Palermo. (@Eleonora.Urzì)

 

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