Una sorpresa, come ogni anno, questo controesodo che mette in ginocchio la città. Eh sì perché se non è un evento inatteso e sorprendente, non si capisce perché non si provveda anzitempo a gestirlo adeguatamente. Così ancora fino a ieri la fila per gli imbarchi targati Franza bloccava le strade di Messina, dal Boccetta al Viale della Libertà. E mentre la Municipale prova a gestire la situazione come può, l’impegno della Polizia non è sufficiente a scongiurare ore di attesa di automobilisti che devono andare al di là dello Stretto. Così la città è completamente impraticabile. Ironia della sorte, questo avviene mentre, a pochi minuti di strada, il percorso che conduce agli imbarchi delle Ferrovie è libero e deserto. Nessuna coda per traghettare con la compagnia pubblica, per la felicità dell’armatore monopolista.
La politica si faccia delle domande, la città si dia delle risposte.