Bufera #Fertilyday: Lorenzin ritira la campagna. Provvedimenti per Daniela Rodrigo, superdirigente da 230mila euro l’anno

La ministra della Salute Beatrice Lorenzin fa marcia indietro. E dopo le polemiche apparse sui media relative alle accuse di razzismo rivolte al ministero della Salute per un’immagine contenuta in uno degli opuscoli divulgativi sulla prevenzione della fertilità predisposti per il Fertility Day, dichiara «di aver già attivato il procedimento disciplinare e quello per la revoca dell’incarico dirigenziale nei confronti del responsabile della direzione generale della comunicazione istituzionale del suo Dicastero che ha curato la redazione e la diffusione del materiale informativo».

La ministra comunica anche «di avere dato mandato ai propri Uffici di accertare perché l’immagine visionata e vidimata dal Gabinetto non corrisponda esattamente a quella apparsa sul sito. Il Ministro ha dato disposizioni affinché l’immagine venga sostituita e ritirato l’opuscolo informativo».

daniela-roderigo-dirigente-ministero-della-saluteCapro espiatorio di una campagna che ha suscitato indignazione, e tra l’altro “confezionata” con immagini non originali, la  super dirigente da 230mila euro di stipendio all’anno, Daniela Rodorigo, che era già finita nel mirino del Gabinetto del ministero dopo la prima campagna di comunicazione sul Fertility day. Aveva retto il colpo, mantenendo il suo ruolo di vertice. Ma adesso la sua carriera potrebbe essere messa a repentaglio, sebbene i più informati dicono che non appare per nulla preoccupata.

A quanto si apprende nella bufera sarebbe finito anche chi ha firmato l’ opuscolo. Il ministro ha dato mandato ai propri Uffici di accertare «perché l’immagine visionata e vidimata dal Gabinetto non corrisponda esattamente a quella apparsa sul sito».  Dunque gli Uffici del ministero verificheranno come mai l’immagine «visionata e vidimata dal Gabinetto non corrisponda esattamente a quella apparsa sul sito».

 

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