“Ti ammazzo…tu non te ne vai”: due le donne vittime degli ex, arrestati dalla Polizia

Sono due le misure cautelari eseguite ieri dai poliziotti delle Volanti. Casi diversi con protagonisti differenti ma con un elemento in comune: in entrambi i casi le vittime, due donne, hanno denunciato i soprusi e le violenze subite dal coniuge e chiesto aiuto alla Polizia di Stato.

Nel primo caso, alla misura cautelare, emessa dal GIP dottor Salvatore Mastroeni su richiesta del Sostituto Procuratore dottor Roberto Conte, che ha comportato l’arresto del marito con la sottoposizione dello stesso agli arresti domiciliari, si è arrivati grazie alla ricostruzione da parte dei poliziotti, coordinati dal Sostituto, dei numerosi episodi di violenza e maltrattamenti reiterati nel tempo e messi in atto anche alla presenza dei tre figli minori.

Episodi durante i quali l’uomo non ha risparmiato calci, pugni e schiaffi e, in un caso, ha ferito con un coltello da cucina la moglie. Il lavoro dei poliziotti ha evidenziato una perdita di controllo ed aggressività sempre più frequenti da parte dell’uomo anche in strada e alla presenza di amici e conoscenti. Un’escalation di abusi e maltrattamenti tra cui il “veto” ad uscire di casa ed un patologico controllo su telefonino, chiavi di casa e dell’autovettura resi ancor più gravi dall’uso di insulti alla persona e gravi minacce quali  “ti ammazzo, tu sei mia, io ti sparo, tu non te ne vai”.

Nel secondo caso la storia tra i due era finita da tempo ma lui non si rassegnava alla separazione e ad una nuova relazione della donna. Vittima dell’uomo era anche il nuovo compagno della donna che ha pedinato, inseguito in auto ed aggredito, nonché i familiari della donna, a cui ha chiaramente espresso la volontà di uccidere l’ex.

Minacce costanti e gravi, insulti e appostamenti, anche in presenza della figlia minorenne, hanno spinto la donna e il compagno a denunciare quanto subito.

Oggi la misura cautelare eseguita dai poliziotti delle Volanti. L’uomo non potrà in alcun modo avvicinarsi alla vittima e al compagno e ai luoghi da loro frequentati. La misura è stata emessa dal GIP dottoressa Daniela Urbani su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica dottoressa Annalisa Arena.

 

 

 

 

 

 

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